Vai al contenuto

Israele punta in dito contro 4 freelance presenti durante la strage del 7 ottobre

Pubblicato: 09/11/2023 14:55

Hanno fatto il giro del mondo le immagini dei terroristi di Hamas che irrompono nei kibbutz vicini a Gaza, rapiscono civili e incendiano carri armati israeliani la mattina del 7 ottobre. Così il governo si rivolge a Associated Press, Reuters, Cnn e New York Times per avere spiegazioni sull’operato di quattro reporter che lavorano per le testate sopracitate. Il dubbio sollevato è se i fotografi, tutti o in parte, fossero a conoscenza dell’attacco di Hamas in anticipo. 

Le immagini che i freelance hanno prodotto quella terribile mattina documentano le violenze e le brutalità compiute dal gruppo armato palestinese contro soldati e civili israeliani, e potrebbero sostanzialmente comporre un impianto accusatorio che testimoni crimini di guerra. Tre le foto scattate ci sono quelle del corpo di Shani Louk, la 23enne israelo-tedesca uccisa durante il rave SuperNova.
LEGGI ANCHE: Tajani: “Pronti a prendere e curare i bimbi palestinesi” – La diretta della guerra

I dubbi sollevati dal governo israeliano circa la presenza di 4 reporter

L’ufficio stampa del governo israeliano ha dichiarato: “Quattro fotografi che lavorano per questi network hanno documentato gli orrori perpetrati dai terroristi di Hamas dopo aver sfondato la barriera di confine con Israele. Hanno filmato l’uccisione di civili, l’abuso di corpi e il rapimento di uomini e donne”.

Benny Gantz ex capo di Stato maggiore e membro del gabinetto di guerra israeliano, sul suo profilo X, ha rincarato la dose: “Se ci sono giornalisti che sapevano del massacro, e che hanno scattato foto mentre i bambini venivano massacrati, non sarebbero diversi dai terroristi e la loro punizione dovrebbe essere severa”.

Ulteriori reclami sono arrivati da Honest Reporting che ha dichiarato: “La loro presenza in quel luogo solleva serie questioni etiche. La loro attività era stata coordinata con Hamas? Questi freelance che lavorano per altri media internazionali, hanno informato le loro testate?“.
LEGGI ANCHE: Rapimento di Shani Louk: apprensione e ricerche in corso

Ma chi sono i reporter incriminati?

Sotto accusa ci sono alcuni freelance di Gaza indicati come autori degli scatti del 7 ottobre: Hassan Eslaiah, Yousef Masoud, Ali Mahmud, Hatem Ali, Mohammed Fayq Abu Mustafa e Yasser Qudih. Di Eslaiah è saltata fuori una foto, di qualche anno fa, con il leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, e quest’ultimo che gli dà un bacio sulla guancia. Non sono ancore chiare le circostanze in cui sia stato prodotto lo scatto.
LEGGI ANCHE: Guerra Gaza, vicini alla svolta – La diretta della guerra

Reuters e Cnn negano di essere a conoscenza dell’attacco

La Cnn ha fatto sapere di “essere a conoscenza dell’articolo e della foto riguardanti Hassan Eslaiah, un fotoreporter freelance che ha lavorato con numerosi organi di stampa internazionali e israeliani. Anche se in questo momento non abbiamo trovato motivo di dubitare dell’accuratezza giornalistica del lavoro che ha svolto per noi, abbiamo deciso di sospendere ogni legame con lui”.

Stessa linea di Reuters che ha negato “categoricamente di essere a conoscenza dell’attacco o di aver mandato giornalisti ‘embedded’ con Hamas il 7 ottobre”. L’agenzia britannica ha poi spiegato di aver “acquisito foto di due fotografi freelance basati a Gaza che erano al confine la mattina del 7 ottobre, con i quali non aveva lavorato in precedenza.

Le immagini pubblicate da Reuters sono state scattate due ore dopo che Hamas ha lanciato razzi sul sud di Israele e più di 45 minuti dopo che Israele ha reso noto che uomini armati avevano attraversato il confine”. Ha infine precisato che “lo staff giornalistico di Reuters non era sul posto nei luoghi menzionati nell’articolo di HonestReporting”.
LEGGI ANCHE: Hamas: donna stuprata dai soldati e poi fatta a pezzi, si lanciavano pezzi del suo corpo

Ultimo Aggiornamento: 09/11/2023 16:50