“La notte prima di andarsene mi ha detto: “Ti amo Marta”. Con le lacrime agli occhi, Marta Fascina, racconta gli ultimi momenti di Silvio Berlusconi, scomparso lo scorso 12 giugno. Intervistata dal settimanale Di Più, a Tommaso Labate ha confidato: “C’è chi ha perso un uomo politico. Io invece ho perso l’uomo della mia vita, colui che mi ha regalato incondizionatamente e quotidianamente gioia e amore”. Distrutta dal dolore, l’ex first lady ha raccontato degli aneddoti inediti che la riguardano.
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A Report l’hanno accusata di avere troppa influenza su Silvio
Accusata da un esponente di Forza Italia, durante la trasmissione “Report”, di avere troppa influenza su Silvio lei ha risposto seccata: “Penso che le interessate fonti della trasmissione non abbiano danneggiato solo me, ma la memoria del presidente e quella che dovrebbe essere la nostra comune casa politica. Chi ha conosciuto Silvio Berlusconi sa bene che ascoltava tutti, con umiltà, salvo decidere in piena autonomia. Dunque, la notizia di presunte mie influenze sul presidente è talmente ridicola che non meriterebbe neppure una smentita”.
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La notte prima di andarsene mi ha stretto la mano e detto “Ti amo”
Un fiume in piena la Fascina che racconta l’ultima notte accanto all’amore della sua vita: “Non si è mai pronti alla morte. Non lo era lui, come dimostra anche il fatto di avere lavorato fino agli ultimi istanti della sua vita. Preparava la sua candidatura per le Europee, in tutte le circoscrizioni; sentiva e riceveva dirigenti di partito, alleati, amici di una vita. Ma la notte prima di andarsene mi ha detto “ti amo” e mi ha ribadito quanto fossimo indispensabili l’uno per l’altra; mentre nell’ultimo istante, il più terribile, quello che ho stampato nella mente e nel cuore, mi ha stretto forte la mano”. Nei tantissimi momenti di sconforto che l’affliggono e le impediscono di tornare a lavoro per il troppo dolore Marta ha dichiarato: “Ascolto le tante canzoni d’amore che il mio Silvio era solito dedicarmi e intonare”.
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Ma che fine ha fatto Dudù?
Alla morte di Berlusconi, i tantissimi interrogativi legati al destino del suo immenso patrimonio, sono stati al centro delle cronache nazionali. Sciolti tutti i dubbi, in molti, ora, si sono chiesti dove fosse finito Dudù. Dopo la scomparsa di Silvio, il famoso barboncino bianco ha continuato a scorrazzare nel parco di Arcore, sotto la supervisione del personale domestico della magione brianzola sicuramente affranto dall’assenza del suo amato padrone. Il mistero, secondo un’indiscrezione, è stato svelato. A prendersene cura è Marta Fascina. Magari la piccola peste pelosa, la potrebbe aiutare a superare quello che lei ha definito: “mesi di strazio e tristezza. Il vuoto che la sua assenza terrena ha lasciato nella mia vita è incolmabile”.
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