Il M5S contro Vespa: “Megaspot per Meloni“. Proteste dei pentastellati in Commissione vigilanza Rai. Questo il comunicato diramato per i quindici minuti di intervento di Bruno Vespa in prima serata durante il Tg1 con il pretesto della presentazione del suo ultimo libro, e poi per l’editoriale a reti unificate in favore degli interventi del governo.
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“Ma è normale che un giornalista come Bruno Vespa si prenda la briga di fare un mega spot alla Meloni sulla Riforma costituzionale e sull’accordo con l’Albania? Non contestiamo ovviamente il fatto che Vespa esprima la sua opinione, ma tra l’espressione del proprio pensiero e la propaganda – anzi uno spot alla Meloni – c’è un limite che qui ci sembra sia stato oltrepassato. Nel suo editoriale pubblicato sui canali social della Rai c’è un appoggio incondizionato e quasi fideistico a queste misure come se chi le contesta sia uno stolto, per giunta senza offrire ai cittadini alcun elemento per formare un’opinione corretta sull’argomento”.
“Nel suo video parla del trasferimento in Albania di 36.000 migranti: questa è pura propaganda visto che il centro ne può ospitare solo 3.000, al massimo. Il calcolo irrealistico di 36.000 si riferirebbe al flusso nell’ipotesi in cui ogni mese i 3000 migranti vengano o rimpatriati o ricevano asilo politico. Ma la foga nel sostenere un governo che nei sondaggi sta colando a picco è tale e tanta che lo porta a fare errori marchiani, come la gaffe incredibile del riferimento ai presidenti della Repubblica di Spagna ed Inghilterra, che nemmeno esistono essendo quei Paesi due monarchie. Da un professionista come lui ci saremmo aspettati maggiore attenzione e rispetto verso il pubblico. Siamo di fronte a un pessimo contenuto, parziale e sbagliato, con l’aggravante di aver utilizzato l’account ufficiale di Porta a Porta e dunque il servizio pubblico e il marchio Rai per diffonderlo”.