La cultura e il mondo dello spettacolo italiano piangono la scomparsa di Anna Kanakis, attrice ed ex modella, scomparsa ieri all’età di 61 anni. La sua carriera iniziò da giovanissima, quando nel 1977 venne eletta Miss Italia, diventando la più giovane a conseguire tale titolo dopo una modifica del regolamento che le permise di partecipare a soli 15 anni. La sua elezione avvenne a Sant’Eufemia d’Aspromonte e, successivamente, partecipò anche a Miss Universo nel 1981, proseguendo poi la carriera come modella.
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La carriera nel cinema e in tv
La Kanakis era figlia di un padre greco, ingegnere originario di Creta, e di una madre avvocato originaria di Tortorici, nella parte messinese dei Nebrodi. Nel mondo del cinema, esordì con piccoli ruoli nella commedia brillante e successivamente ottenne un ruolo drammatico di rilievo nei panni di una brigantessa nel film “o Rè“, diretto da Luigi Magni e condividendo la scena con Giancarlo Giannini e Ornella Muti. La sua carriera cinematografica include oltre trenta partecipazioni tra film e fiction sia in Italia che all’estero, con una forte presenza nelle commedie degli anni Ottanta, lavorando con registi come Castellano e Pipolo e Sergio Martino in film come “Attila flagello di Dio” (1982), “Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio” (1983), e “Acapulco, prima spiaggia… a sinistra” (1983).
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La televisione le ha offerto ruoli da coprotagonista in produzioni come “Vento di ponente” (2002) e “La terza verità” (2007), ma negli ultimi anni si era dedicata prevalentemente alla scrittura. Ha pubblicato tre romanzi, il primo dei quali, ‘Sei così mia quando dormi. L’ultimo scandaloso amore di George Sand‘, uscito nel 2010, seguito da ‘L’amante di Goebbels‘ nel 2011, che narra la storia vera di Lída Baarová, e ‘Non giudicarmi‘, uscito nel 2022, che racconta la vita del barone Jacques d’Adelsward Fersen.
E poi la politica e la scrittura
La Kanakis non si è limitata alla cultura e alla recitazione, ma si è anche impegnata in politica, diventando responsabile nazionale Cultura e Spettacolo dell’Unione Democratica per la Repubblica, il partito fondato da Francesco Cossiga. Sul fronte personale, la sua vita è stata contraddistinta da due matrimoni: il primo con il musicista Claudio Simonetti nel 1981, conclusosi poi con un divorzio, e il secondo con il veneziano Marco Merati Foscarini, discendente di Marco Foscarini, uno degli ultimi dogi di Venezia, con il quale è rimasta fino alla sua morte.
L’annuncio della sua scomparsa è stato diffuso dal marito, e i funerali si terranno il 23 novembre alle 15 nella chiesa di San Salvatore in Lauro a Roma. Anna Kanakis lascia un’impronta indelebile nel panorama culturale italiano, ricordata come un’artista versatile e una donna di grande spessore intellettuale.