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Israele, spiragli per il rilascio degli ostaggi, speranza per il 12enne Yagil

Pubblicato: 21/11/2023 16:54
Manifestazioni per la liberazione degli ostaggi di Hamas

Ci sono buone possibilità che Israele e Hamas riescano a negoziare una soluzione per gli ostaggi rimasti a Gaza. Lo scrive il Jerusalem Post che cita fonti derivanti direttamente dal presidente israeliano, Benjamin Netanyahu. Si apre così una nuova speranza per la liberazione del giovane Yagil, 12 anni, e della sua famiglia: il fratello di 16 anni, Or, il padre Yair e la sua compagna, Meirav Tal. Il loro rilascio era stato prima annunciato e poi smentito, creando grande dolore nei parenti in attesa.
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Gli ostaggi di Hamas

Crisi in Israele, spiragli per il rilascio degli ostaggi di Hamas

Spiragli per il rilascio degli ostaggi di Hamas dopo l’attacco del 7 ottobre. Le due entità, israeliana e palestinese, sarebbero molto vicine a un accordo. L’annuncio, secondo i mediatori del Qatar, sarebbe molto vicino e potrebbe essere annunciato in giornata. Il presidente israeliano Netanyhau ha parlato di “buone notizie a stretto giro”.

La testata Axios riferisce che “l’intesa proposta si riferirebbe a circa 50 minori israeliani e alle loro madri in cambio di quattro giorni di cessate il fuoco e si baserebbe sul criterio ‘uno a tre’, tre palestinesi prigionieri per ogni ostaggio”. In un secondo momento potrebbero essere rilasciati ulteriori 50 ostaggi.

Si riaccende la speranza per il 12enne Yagil

Ritorna così al centro dell’attenzione la vicenda del giovane Yagil, rapito con tutta la famiglia. Qualche giorno fa il suo annuncio era stato prima annunciato e poi smentito. “Solo quando avremo una telefonata da parte di una autorità, che sia il governo o l’esercito, che ci darà informazioni certe sui nostri cari in ostaggio, allora potremmo crederci. Troppe le notizie circolate e poi smentite dai fatti, siamo scottati”. Così Yaniv Yaakov, zio di Yagil, rapito nel Kibbutz Nir Oz lo scorso 7 ottobre.

Ultimo Aggiornamento: 22/11/2023 11:06