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Giulia Cecchettin, quel suo disegno in cui vola con il papà 

Pubblicato: 23/11/2023 10:33

I disegni di Giulia Cecchettin sono il suo specchio: semplici, belli e puliti. Lo conferma Jessica Ferreri, direttrice di R2, la Scuola internazionale di Comics di Reggio Emilia, che la 22enne aveva cominciato a frequentare ad inizio ottobre. “Mi aveva colpito la freschezza del suo segno, la semplicità e l’immediatezza del suo tratto. Con i miei colleghi dicevamo che i suoi disegni arrivavano”.  Era alle prime armi, Giulia, aveva passato l’ammissione per il corso triennale di illustrazione e cullava “il sogno di intraprendere una carriera da disegnatrice“, dopo la laurea in Ingegnera a Padova. Un sogno brutalmente interrotto per mano di Filippo Turetta, che l’ha uccisa in modo “disumano“, scrive il giudice sull’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Giulia e il sogno spezzato di diventare illustratrice

Un talento innato, quello della povera Giulia, che con i suoi disegni ha lasciato il segno. La scuola Comics di Reggio Emilia, che aveva appena iniziato a frequentare, la ricorda: “La nostra intenzione è ora quella di continuare a ricordarla facendo rumore”, si legge in un post condiviso sull’account Facebook a corredo di un’immagine di un mazzo di fiori bianchi e la scritta “Per Giulia”.

A ricordare Giulia e il suo sogno spezzato è anche lo Spi Emilia-Romagna, il sindacato dei pensionati, perché la studentessa era tra le ragazze che ogni mese illustravano le pagine regionali di Argentovivo, l’inserto sella rivista dello Spi nazionale LiberEtà.

“Disegni sempre bellissimi che raccontano il rapporto prezioso tra nonne/i e nipotine/i – scrive il sindacato in un post – Un vuoto in più che si aggiunge a quello sterminato della famiglia e di chi l’ha conosciuta. Un abbraccio dallo Spi ER anche a “Cammo”, a Jessica e a compagne e compagni di Giulia”.

Il disegno di Giulia in cui vola per mano insieme al suo papà

Il disegno pubblicato nel post, rappresenta lei stessa, Giulia, che “vola” a scuola insieme al suo papà. Una rappresentazione che accarezza il cuore e testimonia il forte legame padre-figlia, rafforzatosi ancor di più dopo l’enorme tragedia che la famiglia Cecchettin aveva già vissuto appena un anno fa, con la morte della mamma Monica a 51 anni per un male incurabile. Un rapporto profondo, che avevamo già imparato a conoscere nei giorni scorsi, quando Gino Cecchettin aveva condiviso sui social un tenero messaggio scambiato in chat con la ragazza, probabilmente uno degli ultimi prima della morte. “Spero di non averti svegliato, sono andata a prendere l’autobus per fare colazione con i miei amici”, scriveva Giulia, concludendo il messaggio con un “Ti voglio bene”. “Grazie amore, anche io, tanto”, la risposta del papà. Poche battute, uno scambio forse quotidiano tra padre e figlia, che tratteggiano un ritratto di Giulia, ragazza premurosa e affettuosa. 

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