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Bollette, stop al mercato tutelato: in arrivo “batosta” per milioni di italiani. Cosa fare

Pubblicato: 28/11/2023 09:14
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Il governo Meloni sta preparando un nuovo decreto energia, con cui si prevede di stanziare fondi ed introdurre regole per agevolare lo sviluppo delle energie rinnovabili e la decarbonizzazione delle imprese italiane. Purtroppo però non si farà nulla per il mercato tutelato delle bollette dell’energia. A questo proposito il Pd denuncia lo “sconcertante atteggiamento dell’esecutivo che fa orecchie da mercante e gioca a scarica barile”. Prevista per oggi anche una conferenza stampa a cui parteciperanno anche Elly Schlein e Pier Luigi Bersani. E anche il M5S protesta parlando di “furia cieca di Giorgia Meloni contro le famiglie che, dopo il salasso dell’inflazione ed il caro mutui, sono destinatarie di una legnata sulle bollette”.
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Finisce il mercato tutelato delle bollette dell’energia: cosa fare

In caso di stop al mercato tutelato delle bollette dell’energia, a vedersela brutta saranno 5 milioni di famiglie, su un totale di 9,5 milioni, che non potranno più avvalersi di tariffe controllate dall’Autorità per l’energia, ma dovranno avvalersi del libero mercato, con tariffe che saranno certamente più alte. Il mercato tutelato del gas terminerà a fine anno, ad esclusione di 4,5 milioni di famiglie disagiate che beneficiano della legge 104, del bonus sociale, o i cui membri risultano essere over 65.

Per quanto riguarda l’energia elettrica, la scadenza del mercato tutelato è invece fissata all’1 di aprile, quando entrerà in vigore il servizio a ‘tutela graduale’ che, dopo aver diviso i clienti in 26 bacini differenti, li farà entrare nel mercato libero, con una ventina di operatori già pronti a conquistarseli. Nelle settimane scorse il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Pichetto Fratin aveva ipotizzato un rinvio di 6-12 mesi della fine del mercato tutelato delle bollette dell’energia. Ma al momento non c’è traccia di questo slittamento delle scadenze. Intervento soltanto “rimandato”, fanno sapere dal ministero.

“Con il decreto Energia vogliamo liberare le grandi potenzialità del nostro Paese, per renderlo riferimento nel Mediterraneo sulle rinnovabili. – sottolinea il ministro Pichetto – Vogliamo sostenere famiglie e imprese, per renderle ancor più protagoniste di una transizione bilanciata e realistica che, in piena coerenza con il nostro Piano nazionale integrato energia e clima, punta a sostenere i settori produttivi impegnati nel percorso di decarbonizzazione. Vogliamo accelerare lo sviluppo delle rinnovabili verso gli obiettivi 2030 spingendo le Regioni a realizzare impianti di rinnovabili”.
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Ultimo Aggiornamento: 28/11/2023 14:39