Centinaia di migliaia di persone in piazza in Kazakistan per protestare contro il femminicidio della moglie dell’ex ministro dell’Economia. Saltana Nukenova, 31 anni, era la moglie di Kuandyk Bishimbayev, che ha ricoperto l’incarico al Tesoro. L’assassinio è avvenuto il 9 novembre in una sala privata del ristorante di proprietà della famiglia del politico. Secondo alcune testimonianze, a un certo punto tra i coniugi è scoppiata una lite. Furioso, l’ex ministro avrebbe spaccato la testa della moglie a furia di colpi.
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L’impunità del politico e le proteste per il femminicidio
Il femminicidio di Saltana Nukenova, donna ben voluta e popolare, è avvenuto ad Astana, ma dopo alcuni giorni sono venuti fuori tutti i tentativi di depistaggio del politico. “No alla violenza domestica in Kazakistan”, “No alla violenza domestica in tutto il mondo”, riportavano i cartelli, accanto al nome e alle foto di Saltanat. A dare risalto a questi cartelli è stata Selvaggia Lucarelli, che sul suo account Instagram ha voluto la storia di questa vittima e il dramma dei femminicidi che si sta consumando anche nel Paese dell’Asia Centrale.