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“Perché ha ucciso Michelle”, svolta nelle indagini: cosa ha fatto il 17enne assassino

Pubblicato: 02/12/2023 12:06

Il 17enne cingalese accusato di aver assassinato Michelle Causo, aveva studiato nei minimi dettagli l’aggressione. Il giorno prima dell’omicidio aveva cercato su internet come si “sferrano dei colpi letali”. Motivo per cui, gli è stata contestata l’aggravante dalle premeditazione.
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Oltre alle contestazioni riguardo l’occultamento e il vilipendio di cadavere, secondo l’accusa, il movente principale, è legato al mondo della droga.
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Il capo di imputazione

Secondo l’accusa l’intenzione del 17enne era quella di rubare a Michelle i pochi spiccioli che portava con sé e di non pagarle il debito da 60 euro che con lei aveva contratto. Ora, come ha deciso ieri il gip, il giovane andrà a giudizio immediato. Questo significa che andrà direttamente a processo senza passare dall’udienza filtro di fronte al gup.

Come hanno ricostruito i pm della procura minorile, il 17enne aveva progettato di uccidere la ragazza il giorno prima, quello in cui su internet aveva svolto le ricerche su come sferrare colpi letali a una persona. Il piano però fu scombussolato dall’arrivo di Michelle a casa del giovane accompagnata dal cane.

Michelle fu uccisa con svariate coltellate in un appartamento di via Dusmet a Primavalle, poi fu infilata in un sacco della spazzatura e sistemata in un carrello della spesa. Carrello abbandonato poi vicino ai cassonetti nei pressi dell’abitazione del 17enne.
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La mamma di Michelle: “Voglio solo la verità”

I legali della famiglia Causo, Claudia Di Brigida e Antonio Nebuloso, hanno dichiarato: “La mamma di Michelle si affida alla giustizia, ha chiesto sempre e solo di conoscere la verità. Non conosciamo gli atti di indagine ma la famiglia ha sempre contestato la versione dell’imputato. L’imputazione va nella direzione ipotizzata: Michelle non ha aggredito nessuno e il suo omicidio è stato pianificato e realizzato barbaramente”.
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Ultimo Aggiornamento: 02/12/2023 13:40

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