Si chiamava Bruna Cavalli la ragazza di 31 anni, morta nell’incidente stradale avvenuto ieri sera a Rimini sulla Statale 16, in direzione Riccione. Gli amici e i colleghi di lavoro la descrivono come una persona “piena di vita, gentile e disponibile con tutti”. Secondo quanto si apprende, la vittima si trovava sul ciglio della strada insieme a un’amica, di 10 anni più giovane di lei, quando una Volkswagen Tiguan guidata da un sessantenne le ha investite in pieno.
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La storia di Bruna Cavalli
Bruna Cavalli purtroppo è morta sul colpo. L’amica, trasferita immediatamente all’ospedale ’Bufalini’ di Cesena, ha riportato diversi traumi, ma le sue condizioni non sono così gravi: la sua prognosi è di circa 30 giorni. Si tratta di una 21enne nazionalità indiana. Nelle prossime ore sarà ascoltata dagli inquirenti. E la sua testimonianza potrebbe rivelarsi fondamentale per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente di Rimini.
Sull’asfalto non sembrano essere presenti segni di frenata della Tiguan che avrebbe travolto le due ragazze con la parte anteriore destra. Ironia della sorte, l’uomo che le ha investite si stava recando proprio in ospedale. Secondo lui la causa dell’impatto è stato il buio che gli ha impedito di vedere in tempo le due giovani. L’ipotesi investigative è che si stessero recando a piedi in un locale che si trova nelle vicinanze.
Intanto la famiglia di Bruna Cavalli è distrutta. La ragazza era nata in Albania, ma poi era stata adottata da piccola da un coppia che abita in un comune vicino Rimini. Ha lavorato per anni come cameriera all’osteria La chiacchera. “Una bravissima ragazza. – racconta il titolare Alessandro Baroni – Abbiamo saputo ieri mattina della tragedia, ancora facciamo fatica a credere che non rivedremo più Bruna”.
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