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Tragedia in Indonesia, erutta il vulcano Marapi: 11 morti e 12 dispersi

Pubblicato: 04/12/2023 12:45

I corpi di undici escursionisti sono stati trovati senza vita dopo l’eruzione del vulcano Marapi, il più attivo dell’isola di Sumatra, nell’Indonesia occidentale. “Delle 26 persone non evacuate ne abbiamo rintracciato 14, di cui tre vive e 11 morte”, ha dichiarato Abdul Malik, capo dell’Agenzia di ricerca e salvataggio di Padang, parlando all’indomani dell’eruzione. Il monte Marapi, con un picco di 2.891 metri, ieri ha sollevato nel cielo una colonna di cenere alta 3 mila metri. Sabato scorso c’erano 75 escursionisti sulla montagna. Di questi, 49 sono scesi a valle, 3 sono stati salvati dalla squadre di soccorso, 12 risultano ancora dispersi e 11 sono stati trovati morti.

Rudy Rinaldi, responsabile dell’Agenzia per la mitigazione dei disastri di Sumatra occidentale, ha dichiarato che alcuni degli escursionisti soccorsi stanno ricevendo cure mediche. “Alcuni hanno riportato ustioni e sono stati portati in ospedale”, ha aggiunto. (Continua a leggere dopo la foto)

Marapi si trova al secondo livello di allerta del sistema indonesiano di quattro fasi e le autorità hanno imposto una zona di esclusione di tre chilometri attorno al suo cratere. L’arcipelago indonesiano si trova sull’Anello di Fuoco del Pacifico, dove l’incontro delle placche continentali provoca un’elevata attività vulcanica e sismica. Il paese del sud-est asiatico ha quasi 130 vulcani attivi.  Monte Merapi (in indonesiano Gunung Merapi) è un vulcano conico (stratovulcano) dell’isola di Giava in Indonesia. Il suo nome significa montagna di fuoco. È uno dei vulcani più attivi in Indonesia. Dal 1548 ha eruttato 68 volte: in una delle più forti negli ultimi secoli, risalente all’ottobre-novembre 2010, morirono 353 persone, soprattutto in seguito a flussi piroclastici.