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Migranti e imprese, lo schiaffo europeo a Giorgia Meloni

Pubblicato: 12/12/2023 08:12
governo Meloni Ue immigrazione

L’Unione Europea ha recentemente respinto le richieste del governo italiano, guidato da Giorgia Meloni, in un contesto di negoziati sul bilancio pluriennale dell’UE. Ciò che emerge è una situazione complessa e sfavorevole per l’Italia, con ripercussioni significative su due aree cruciali: l’immigrazione e il sostegno alle imprese.

La Commissione Europea, guidata da Ursula von der Leyen, aveva proposto 12,5 miliardi di euro aggiuntivi per le politiche migratorie, ma questa cifra è stata ridotta a 8,6 miliardi, con solo 6,6 miliardi destinati alla dimensione esterna. Inoltre, i 10 miliardi di euro previsti per il fondo “Step”, creato per sostenere la competitività delle imprese europee, sono stati praticamente annullati, lasciando solo 1,5 miliardi destinati all’industria della difesa.
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Lo scontro con l’Ue


Il bilancio complessivo dell’UE, che supera i mille miliardi di euro, copre il periodo dal 2021 al 2027. In questo quadro, molte dinamiche hanno influenzato le decisioni: la pandemia, la guerra in Ucraina, l’energia, l’inflazione e i flussi migratori. La Commissione aveva proposto un’iniezione di 99 miliardi di euro per i restanti quattro anni del bilancio, ma tale proposta ha incontrato l’opposizione di diversi Stati membri, tra cui la Germania.

Il processo negoziale è complesso e incerto. Charles Michel ha confermato 50 miliardi di euro per l’Ucraina, ma sull’aiuto a Kiev grava l’incertezza legata all’opposizione dell’Ungheria. Anche la distribuzione dei fondi per le politiche migratorie è ridotta e frammentata tra diverse aree geografiche. Il Next Generation EU, un’iniziativa chiave dell’UE, si trova di fronte all’aumento dei costi a causa dell’impennata dei tassi di interesse. La Commissione aveva stimato 19 miliardi di euro aggiuntivi necessari, ma l’ultima versione del bilancio prevede solo 9 miliardi per coprire i costi aggiuntivi.


L’Italia si trova di fronte a una sfida notevole, dovendo negoziare in un contesto europeo complesso e spesso non favorevole alle sue richieste. La diminuzione dei fondi destinati alle politiche migratorie e al sostegno delle imprese evidenzia le difficoltà che il governo Meloni sta incontrando nel garantire risorse cruciali per il paese. Nel frattempo, l’esito della revisione del bilancio e le decisioni future rimangono un’area di significativa incertezza per l’Italia e per l’Unione Europea nel suo insieme.
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Ultimo Aggiornamento: 12/12/2023 08:14