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Nicola, il marito eroe che dopo il tradimento protesse Vanessa dall’ex amante: la disperazione di un nuovo inizio infranto

Pubblicato: 21/12/2023 11:29

Nicola e Vanessa stavano vivendo un nuovo inizio: per loro quella apertasi da un anno era una nuova fase della loro vita che era iniziata con un gesto di coraggio di lei e un gesto di grande forza da parte di lui: il risultato avrebbe dovuto essere una meritata felicità ed un secondo figlio in arrivo. Entrambe le cose sono state cancellate dalla violenza di Bujar Fandaj, ex amante della vittima.

Insieme dai banchi di scuola, poi la crisi: Nicola resta, e aiuta Vanessa contro il drago

Nicola Scarpiniello e Vanessa Ballan si erano messi insieme da ragazzini: stavano insieme da 11 anni e, da giovanissimi, avevano iniziato a convivere, fino all’arrivo del figlio nel 2019. Una giovinezza vissuta nel quadro di una relazione fissa può subire degli scossoni, nonostante l’immenso amore: era successo a Vanessa, che aveva avuto una sbandata per Bujar di qualche mese. Poi lui si era rivelato inquietante e preoccupante e lui lo aveva allontanato. Non aveva funzionato: il 40enne kosovaro aveva minacciato la ragazza: “O stai con me o dico tutto a tuo marito”. Lei si era affidata all’uomo che amava e che la amava: il compagno Nicola, a cui una sera di ottobre aveva confidato tutto: del tradimento, della rottura con l’amante, delle minacce. Nicola, con grande intelligenza, si era fatto scudo: insieme erano andati a denunciare lo stalking e le minacce. La situazione sembrava rientrata, anche se si restava sempre sul chi va là: bastava un lieve ritardo di Vanessa nel rispondere al telefono a spaventare Nicola. Al contempo, però, tra loro le cose andavano molto meglio: l’amore ritrovato aveva portato al concepimento di un altro figlio, quel nuovo inizio di cui avevano così bisogno.

Quelle chat, poi il silenzio: la corsa inutile di Nicola fino a casa

La mattina dell’omicidio Nicola e Vanessa si erano sentiti per telefono fino alle 11.47 circa: poi lei era diventata irreperibile. Il pensiero di Nicola era subito andato a quell’uomo che era rimasto in silenzio, e si temeva potesse rispuntare: d’altronde la polizia aveva classificato il caso come “non urgente” e non era certo un sorvegliato speciale. Nicola aveva chiuso tutto ed era corso a casa: lì, ha trovato la madre dei suoi figli rannicchiata a terra, in posizione di protezione: per lei non c’era più nulla da fare. I carabinieri evitano il peggio per un soffio: riescono a bloccare lo scuolabus che sta portando a casa il figlio di 4 anni, che per fortuna non vedrà il cadavere di sua madre in un lago di sangue, tra le pareti della sua dimora. Nicola, in quel momento, vede l’inferno, che ha invaso la sua casa: “Non dimenticherò mai quello che ho visto”; dice ora agli inquirenti: è ancora in stato di shock, per quello che è successo a Vanessa ed alle loro vite. Al loro nuovo inizio.

Gramellini: “Nicola è l’unico vero uomo forte di questa storia”

Al coraggio di un uomo che aveva cercato di salvaguardare la sua felicità e quella della compagna in tutti i modi, Massimo Gramellini ha dedicato il suo Buongiorno. Non solo: ha fatto notare quanto Nicola abbia agito da uomo intelligente, forte, sicuro di sé e della sua compagna: “ quando l’ex amante, trasformatosi in molestatore, la minaccia di andare da Nicola a spifferargli la vecchia tresca, lei trova il coraggio di anticiparlo. Era il 27 ottobre. Non sappiamo che cosa si siano detti Vanessa e Nicola, quella sera. Ma sappiamo che uscirono di casa in cordata, come sempre, per andare a denunciare Bujar per stalking. Purtroppo, i tempi della ferocia sono stati più rapidi di quelli della legge. Però, nell’ennesima tragedia di donne uccise da maschi primitivi, ce n’è uno che esce dallo schema. Ci sarà chi lo ridurrà a pretesto per battute da bar, chi ne parlerà come di un remissivo. Per me invece Nicola Scapinello è l’unico vero uomo forte di questa storia. Con l’energia che ti dà soltanto l’amore incondizionato ha saputo mantenere i nervi saldi, ascoltare, ricostruire e proteggere la sua famiglia. L’assassino gliel’ha distrutta lo stesso, ma non del tutto: gli resta un figlio di quattro anni, che un giorno capirà che razza di figo pazzesco è l’uomo di cui ai tempi della scuola si era innamorata sua madre”.

Ultimo Aggiornamento: 21/12/2023 11:31