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“Tu sei mia”, botte e minacce alla ex. Arrestato

Pubblicato: 24/12/2023 10:44

Ondata di denunce per violenza domestica e minacce in Italia. Una correlazione tra rabbia e festività natalizie, che sembra però trovare maggiore coraggio nel rivolgersi a qualcuno. Come a Rimini, dove una donna ha denunciato il suo ex, un ventinovenne. All’arrivo dei carabinieri, l’uomo urlava: “Tu sei di mia proprietà”, dopo averla picchiata. “Non puoi uscire con nessuno, nemmeno con le tue amiche”. Episodi simili si sono verificati nelle ultime ore da Rimini, Milano, Taranto, Reggio Emilia, Fermo, Cecina.
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Violenze domestiche, ma anche denunce: 29enne ai domiciliari a Rimini

La vicenda di Rimini, con il 29enne che minacciava la ex nonostante si fossero lasciati da mesi, è finita con l’arresto e poi i domiciliari per il giovane. Che aveva già compiuto atti di autolesionismo e minacce contro la ragazza dopo la separazione. Originario di Locri, in provincia di Reggio Calabria, il giovane non aveva mai accettato di essere lasciato. Negli ultimi mesi era arrivato alle aggressioni fisiche e verbali. “Ti ammazzo, ti metto su una sedia a rotelle e poi mi prendo cura di te”, le diceva.

Milano, Taranto, Cecina, Reggio Emilia: il denominatore comune della violenza sulle compagne e mogli

A Milano è stato inviato ai domiciliari un 40enne mantovano. L’accusa è di maltrattamenti e lesioni alla moglie. La vittima subiva diverse forme di violenza. Per esempio, si vedeva piombare il marito al lavoro, per controllarla. In un’occasione, l’uomo l’ha sbattuta con forza contro un muro e poi a terra, e l’ha presa per i capelli causandole un trauma cranico.

Due uomini sono stati arrestati in provincia di Taranto, sempre per maltrattamenti alle mogli e alle compagne. Ordinanza restrittiva a Fermo con divieto di avvicinamento e allontanamento dalla casa familiare per un 47enne, un operaio romeno, ancora per maltrattamenti alla moglie, vittima di percosse e violenze psicologiche.

A Cecina, in provincia di Livorno, arrestato un 39enne di origini campane per lo stesso motivo: botte alla moglie davanti ai figli. A Guastalla, nel Reggiano, le indagini hanno ricostruito uno stalking con pedinamenti e appostamenti, alla ex fidanzata ventenne da parte di un 27enne, che ora dovrà tenere una distanza di almeno un chilometro e mezzo dalla ragazza. Ordinanza restrittiva anche per un 41enne di Reggio Emilia. Dopo una lite, l’uomo ha afferrato per il collo la compagna.

Dopo Giulia, il coraggio di denunciare

Negli ultimi due mesi, soprattutto dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, la polizia, a Bologna e provincia, ha assistito a un sensibile aumento delle denunce per episodi di maltrattamenti in famiglia e stalking. In particolare, dal primo novembre al 23 dicembre di quest’anno sono state 223, contro le 202 degli ultimi due mesi del 2022, con una crescita più evidente nel mese di dicembre.