
In una mossa significativa per la lotta contro la violenza di genere e i matrimoni forzati, il Consiglio Comunale di Novellara, un piccolo paese nella bassa Reggiana, ha conferito la cittadinanza onoraria a Saman Abbas, la giovane donna tragicamente scomparsa in circostanze terribili.
La decisione, presa all’unanimità, è stata annunciata dalla sindaca Elena Carletti in una seduta commovente. “Da questa sera, Saman è una cittadina di Novellara. È un simbolo di libertà e autodeterminazione, un messaggio forte e chiaro contro l’inaccettabile pratica dei matrimoni forzati”, ha dichiarato Carletti.
In aggiunta a questo gesto simbolico, il Consiglio ha approvato l’istituzione di un fondo comunale dedicato a Saman Abbas. Questo fondo unirà risorse pubbliche e, se disponibili, private, per combattere la violenza di genere nella regione. Le iniziative previste includono borse di studio e programmi di formazione per gli operatori sul campo, rafforzando così la lotta contro questa problematica sociale.
Il sostegno bipartisan è stato evidente, con membri sia della maggioranza che dell’opposizione che hanno condiviso questa iniziativa. Il momento del conferimento è stato salutato da un lungo applauso, segno di una comunità unita nell’affrontare queste sfide. “Questo è il rumore che, dopo il caso di Giulia Cecchettin, dovrà esserci sempre. Niente più silenzio, ma rumore e partecipazione”, ha sottolineato la sindaca.
Con queste azioni, Novellara si pone come esempio di come una comunità possa reagire attivamente alle tragedie, trasformandole in forza motrice per il cambiamento sociale. Saman Abbas diventa così non solo un simbolo di lotta, ma anche un faro di speranza per un futuro libero da violenze e discriminazioni.