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Ospedali in emergenza, picco di polmoniti

Pubblicato: 04/01/2024 19:14

Influenza e Covid, il 2024 registra un boom di ricoveri nei pronto soccorso e negli ospedali. Preoccupa soprattutto l’influenza: i ricoveri da Covid, infatti, continuano a calare mentre si assiste ad un aumento delle forme influenzali più gravi accompagnate da polmoniti anche tra i soggetti più giovani, anche se i soggetti più a rischio restano gli anziani e i fragili.
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I dati delle strutture sentinella

Questa è l’analisi dei dati degli ospedali sentinella della Federazione delle aziende sanitarie (Fiaso) e che spinge gli infettivologi a ribadire l’importanza delle vaccinazioni. Si conferma dunque in calo l’indice dei ricoveri Covid con un complessivo, secondo la Fiaso: -16% nell’ultima settimana del 2023. I numeri restano bassi nelle terapie intensive, anche se si registra un sensibile incremento dovuto alle ricadute a lungo termine dell’andamento dei contagi tra la popolazione delle ultime settimane. I pazienti hanno un’età media di 68 anni e nel 93% dei casi sono già affetti da altre patologie.

Ancora stabile, invece, la situazione negli ospedali pediatrici, con una netta prevalenza dei bambini ricoverati per Covid, ovvero con sindromi respiratorie riconducibili all’infezione da SarsCov2, che ha portato un bambino in terapia intensiva. Il Covid in questa fase “sta lasciando il posto all’influenza – spiega il presidente Fiaso, Giovanni Migliore -. I virus influenzali stanno avendo un impatto in termini assoluti maggiore, soprattutto sulla popolazione di anziani e fragili che per affrontare le conseguenze di scompensi respiratori affolla i Pronto soccorso”.

I vaccini

“La copertura vaccinale quest’anno è stata insoddisfacente. C’è un rifiuto generale al vaccino per il Covid che si è allargato anche al vaccino per l’influenza e che ora sta creando enormi problemi nelle persone anziane non vaccinate”. Fausto De Michele, direttore del reparto 1 di Pneumologia all’Ospedale Cardarelli di Napoli, lancia l’allarme. Proprio per incentivare le vaccinazioni, Open day sono ancora previsti in varie Regioni. Nel Lazio, il 6 e 7 gennaio sono in programma due nuove giornate di Open day per la vaccinazione anti-Covid. Tutte le persone dai 18 anni in su potranno accedere senza prenotazione presso le strutture che aderiscono all’iniziativa. Ulteriori Open day il 20 e 21 gennaio.

“Anche se il 70% dei ricoveri in ordinario è rappresentata da pazienti positivi al Covid che non hanno una infezione respiratoria grave, questi pazienti devono comunque essere isolati per evitare che altri soggetti fragili si infettino. Questa situazione contribuisce a complicare la gestione ospedaliera, in questo periodo in cui a causa dell’influenza aumenta la richiesta di posti letto”.