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Aldo Moro, la verità sul cadavere: lo avevano trovato prima della chiamata delle Br, la politica sapeva

Pubblicato: 07/01/2024 13:50
Aldo Moro inchiesta Report

Possibile svolta sul caso del rapimento e dell’omicidio di Aldo Moro. A squarciare il velo che avvolge il più grande mistero della storia dell’Italia repubblicana è Report. Il programma di Rai3, condotto da Sigfrido Ranucci, nella puntata in onda nella serata di domenica 7 gennaio, parla della strana presenza a Roma in quei giorni del 1978 di uomini dei servizi segreti inglesi. Ma non solo, perché l’inchiesta svela anche la notizia di una telefonata arrivata all’allora ministro dell’Interno Francesco Cossiga la mattina del 9 maggio, ben prima di quella delle Brigate Rosse, in cui Valerio Morucci annunciava la morte dello statista e il luogo dove il suo corpo poteva essere ritrovato (il bagagliaio di una Renault 4 parcheggiata in via Caetani, nel Ghetto di Roma).
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La rivelazione di Signorile a Report sul caso Moro

L’inviato di Report Paolo Mondani intervista l’allora numero due del partito socialista Claudio Signorile che afferma: “Io quello che pensavo, che sapevo, era questa continua presenza, che soprattutto nell’ultimo periodo era diventata quasi ossessiva, dei servizi inglesi”. Lo stesso Signorile conferma poi la telefonata ricevuta il 9 maggio di prima mattina, quando si trovava nella stanza di Cossiga al ministero, che avvertiva della morte di Moro: “Si accende il cicalino e dal cicalino la voce. Due messaggi. Il primo: la macchina rossa eccetera dentro, poi il secondo dopo qualche minuto: la nota personalità, linguaggio burocratico del Ministero degli Interni, per personalità si tratta eccetera, eccetera a quel punto mi dice mi devo dimettere e io dico, fai bene. Ci abbracciamo”.

Subito dopo è proprio il giornalista di Report ad aggiungere un altro particolare inquietante: “Voi ricevete tra le 9 e mezza e le 10 la comunicazione che la nota personalità è morta. Cioè che Moro è stato trovato a via Caetani morto. E invece la telefonata del brigatista Morucci al professor Tritto che dice ‘lo troverete a via Caetani’ è delle 12 e un quarto”.

“A metà mattinata salta quindi con un inquietante tempismo la direzione della Dc che avrebbe dovuto riaprire la trattativa per la liberazione di Moro. Una macabra sceneggiatura che testimonia il macroscopico vuoto di verità che ancora pesa come un macigno su questa tragedia”, conclude l’inviato di Report.
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