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Cartelle esattoriali, sta per cambiare tutto: “Fino a 120 rate…”

Pubblicato: 07/01/2024 18:01
cartelle esattoriali 120 rate

Rivoluzione in vista per il pagamento delle cartelle esattoriali che potrebbero essere estinte suddividendole fino a 120 rate. Ad annunciarlo nel corso di una intervista a Il Messaggero è il viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo. Uno degli obiettivi del governo Meloni, spiega Leo, è infatti quello di rendere la rateizzazione delle cartelle esattoriali più facile, semplificando l’intero meccanismo di riscossione.
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“La riforma fiscale rappresenta una priorità per il governo. – spiega Maurizio Leo a Il Messaggero – La premier Giorgia Meloni ha fatto molto bene a soffermarsi sull’importanza della riforma fiscale. È un tema che rappresenta una priorità per il governo”. Secondo il braccio destro del ministro Giancarlo Giorgetti, inoltre, “urge un intervento normativo” su sanzioni e riscossione.

Meccanismo di riscossione e discarico, cosa cambia

Per quanto riguarda il meccanismo di riscossione, Leo ribadisce che l’obiettivo dell’esecutivo è quello di semplificare il meccanismo di riscossione delle tasse: “Nei magazzini del fisco ci sono 1.185 miliardi di tasse non riscosse. È una cifra abnorme, che dobbiamo cercare di smaltire. In quest’ottica è importante partire da un’idea di fisco che interviene ex ante piuttosto che ex post”.

Per quanto riguarda invece il cosiddetto discarico, ovvero la restituzione dopo cinque anni all’ente impositore delle cartelle inesigibili da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, il viceministro spiega: “L’ente impositore potrà valutare se intraprendere nuove verifiche e rimandare la richiesta di recupero del credito all’Agenzia, integrando altre informazioni utili per l’estinzione del debito. In questo modo, la riscossione potrà concentrarsi maggiormente sui quei crediti che invece sono esigibili”.

Rateizzazione fino a 120 rate

Sulla digitalizzazione, invece, “il Fisco deve saper sfruttare al massimo la tecnologia esistente, senza mai diventare invasivo. Infine, sulla rateizzazione fino a 120 rate, “l’intenzione è di venire incontro al contribuente, quando ci si trova effettivamente davanti a soggetti che non possono pagare. Il Fisco deve avere un volto umano, ma ovviamente anche essere inflessibile con chi fa il furbetto, senza fare sconti”.
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