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Bimbo di 4 anni muore in ospedale dopo tre giorni con febbre e vomito. Il padre: “Mio figlio era sano, voglio sapere cos’è successo”

Pubblicato: 08/01/2024 12:09

Febbre, vomito e mal di pancia. Sono i sintomi che manifestavano due fratellini, un bambino di 4 anni e la sorellina di sei e mezzo, poco prima di Natale e che avevano spinto i genitori a portarli in ospedale; dove erano stati ricoverati. I medici del pronto soccorso, tuttavia, avevano tranquillizzato i genitori ma, nella notte tra il 26 e il 27 dicembre, il bambino è peggiorato ed è morto all’ospedale Maggiore di Cremona. Adesso i suoi genitori chiedono che sia fatta chiarezza: “Mio figlio era sano, non aveva alcuna patologia, non si può morire per un mal di pancia. Voglio sapere cosa è successo”.
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I genitori vogliono sapere cos’è successo: “Nostro figlio era sano”

E’ una storia dolorosa, che ora avrà i lunghi tempi delle autopsie, delle indagini e delle verifiche interne, quella avvenuta negli ultimi giorni dell’anno e raccontata dalla Provincia di Cremona attraverso le parole del padre del bambino. Distrutto dal dolore, come sua moglie, e con la figlia più grande appena tornata a casa, dopo averla fatta trasferire in tutta fretta a Brescia, temendo che a Cremona non fosse curata a dovere.

Una storia che, come anticipato, inizia con quelli che sembrano sintomi di un’influenza che in questo periodo sta colpendo grandi e bambiniE’ la sera del 23 dicembre quando i due bambini iniziano a stare male: nulla di strano, tanto che – racconta il padre – “quando siamo andati al pronto soccorso la prima volta, c’erano altri bambini in quelle condizioni: era il 24 dicembre e ci hanno mandati a casa dandoci solo degli integratori. “State tranquilli, non hanno niente, è influenza’ ci hanno detto”. Il giorno dopo però nulla cambia, anzi, la febbre sale a entrambi: nuovo viaggio al pronto soccorso, medici che – racconta ancora il padre alla Provincia di Cremona – chiedono perché sono tornati, ma poi la decisione di ricoverare entrambi in osservazione: soprattutto il piccolo, a cui vengono fatte flebo per idratarlo e data la Tachipirina. La sua situazione però non migliora: “Peggiorava, gli hanno fatto esami del sangue, delle urine, poi un’ecografia. Continuavano a dirci che non aveva niente, di stare tranquilli. Ma nella tarda serata del 26 è morto”.

A quel punto, la coppia decide di portare via l’altra figlia e di ricoverarla a Brescia, dove la piccola inizia a stare meglio fino alle dimissioni. Dall’ospedale cremonese, dice l’uomo, solo spiegazioni a voce, nessun referto ancora consegnato: “Mi hanno detto che il bambino ha avuto una infezione improvvisa allo stomaco che l’ha fatto vomitare sangue. Ma una infezione non viene all’improvviso: stava male da giorni, perché non l’hanno capito e curato nel modo giusto?”.

L’Asst di Cremona: “L’interesse comune e prioritario è accertare le cause di morte con la massima trasparenza”

Dalla Direzione generale Welfare di Regione Lombardia e da quella dell’Asst di Cremona è arrivata una nota per esprimere il “profondo sentimento di vicinanza alla mamma e al papà del bambino e a tutta la famiglia, consapevoli dell’immenso dolore che stanno vivendo”, con la garanzia che “l’interesse comune e prioritario è accertare le cause di morte con la massima trasparenza”. Il 29 dicembre, dopo che la stessa Asst aveva informato la procura, è stata effettuata l’autopsia sul corpo del bambino.