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Pandoro-gate, cosa c’è scritto nelle mail che incastrerebbero Chiara Ferragni

Pubblicato: 10/01/2024 09:49

Ha fiducia nella magistratura ed è pronta a collaborare, ma intanto la posizione della regina delle influencer si aggrava: da ieri sappiamo che è indagata per truffa aggravata. “Sono serena”, ha fatto sapere Chiara Ferragni, mentre il marito Fedez ha attaccato (con sarcasmo ed ironia, com’è nel suo stile) la conduttrice di Pomeriggio 5, Myrta Merlino, per l’assedio sotto casa.
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Lo scambio di mail tra Ferragni e Balocco nel mirino degli inquirenti

Saranno proprio le mail, che dal 2021 si erano scambiate il team di Chiara Ferragni e quello della Balocco per definire gli accordi della vendita del pandoro “PinkChristmas”, a confermare o smontare l’accusa di truffa aggravata. Messaggi finiti nel mirino della Procura che, lunedì 8 gennaio, ha deciso di aprire un fascicolo e di iscrivere nel registro degli indagati i nomi dell’imprenditrice digitale e quello della presidentessa dell’azienda dolciaria Alessandra Baiocco. Sebbene i contenuti delle mail siano secretati, è emerso qualche dettaglio che la dice lunga sugli “errori di comunicazione”, con cui ha tentato di giustificarsi Ferragni, qualche giorno dopo l’esplosione dello scandalo. (Continua a leggere dopo la foto)
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Cosa rivelano le mail

L’Antitrust già a dicembre aveva reso pubblico il contenuto di alcune email scambiare tra i due rispettivi team impegnati nella trattativa commerciale. Indicativa è una mail del novembre del 2022, quando l’oggetto è concentrato su come inserire nella comunicazione il tema delle donazioni. Il manager della Balocco al team Ferragni aveva rimarcato che c’era incomprensione: “Per noi è molto importante sottolineare il sostegno al progetto benefico senza menzionare le vendite (in quanto si tratta di una donazione che non è legata all’andamento del prodotto sul mercato)”, si legge in una mail riportata dal Corriere della Sera. Ancora: “Massima attenzione all’attività benefica che ci espone a pubblicità ingannevole se correlata alle vendite. Occorre spiegarglielo bene, meglio forse per telefono “

ll team dell’influencer aveva poi corretto alcuni punti del comunicato stampa proponendo così: “Buongiorno. Ho rivisto il comunicato in qualche punto. Te lo rimando in allegato. […] ‘Lo storico brand piemontese Balocco, riconosciuto ed apprezzato nel mondo per l’eccellenza della sua offerta natalizia, presenta una novità esclusiva: il pandoro Chiara Ferragni, le cui vendite serviranno a finanziare un percorso di ricerca promosso dall’Ospedale Regina Margherita di Torino”.

“Le vendite servono per pagare il cachet esorbitante”

Dagli atti, in buona sostanza, risulterebbe che Balocco non avrebbe voluto inserire nel comunicato il riferimento alla donazione come legata alle vendite del prodotto, anzi, in una mail interna si legge: “Mi verrebbe da rispondere (al team Ferragni) che in realtà le vendite servono per pagare il vs cachet esorbitante“. Due mesi dopo è, poi, stato siglato il contratto da cui emergerebbe la consapevolezza – si legge nel provvedimento del Garante – che la donazione, 50 mila euro, era avvenuta nel maggio precedente e “non era legata alla vendita del prodotto” pubblicizzato via social dalla influencer per un cachet di 1 milione.

Ultimo Aggiornamento: 11/01/2024 10:15