Era nata come una storia che avrebbe portato pubblicità positiva ad un locale, ed è finita con un suicidio di cui vanno ancora definiti i contorni. Ora la gogna mediatica (che Selvaggia Lucarelli ritiene non ci sia stata) si è riversata su Lucarelli e compagno, Lorenzo Biagiarelli, autori a 4 mani dell’ “inchiesta” via social poi potenziata da un energico servizio del Tg3. Ora che la donna è morta, parte il flusso di stories dei due allo scopo di affrancarsi da responsabilità, ma non sembra missione facile.
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Pochi giorni fa Giovanna Pedretti aveva risposto con toni accesi a una recensione al suo locale in cui un anonimo si lamentava di essersi trovato seduti vicino a “gay e disabili”. La risposta di Pedretti era stata ripresa dai media, finché delle stories di Lorenzo Biagiarelli, compagno di Selvaggia Lucarelli, avevano gettato l’ombra sull’accaduti: Diamo un’occhiata allo screenshot. Sembra falso. Il font della recensione, come quello della risposta, è diverso da quello usato da Google”. E ancora, “Guardate la forma della ‘a’ di proprietario e quella di apprezziamo. Sono diversi pure l’interlinea e la spaziatura, le scritte di Google (‘risposta del proprietario’, ‘6 recensioni’, gli stessi loghi) sono sgranati mentre il corpo del testo è perfettamente a fuoco”. Biagiarelli aveva anche dichiarato di aver contattato la Pedretti ed aver chiesto lo screenshot originale.
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Selvaggia Lucarelli sostiene la tesi del fidanzato: “Tutti si bevono tutto”
Questa sorta di inchiesta via Instagram era stata ripresa da Lucarelli: “Questa vicenda dimostra che il marketing dei buoni sentimenti funziona essenzialmente per un motivo: perché tutti si bevono tutto“. Poco dopo, la morte della donna.
Ovviamente molti aspettavano al varco la reazione di Lucarelli, che è stata sorprendentemente asettica: “Una persona inventa una storia usando disabili e gay per avere quella popolarità sui social che ormai tutti vogliono. Lo fa confezionando un commento fatto male, molto ingenuo da un punto di vista tecnico. Era chiaramente falso al primo sguardo. Tutta la stampa italiana va dietro al primo che dà la notizia senza verificare. Tutta. Gli influencer la riprendono. La signora diventa l’eroina nazionale. La signora è la star del giorno. Qualcuno si prende la briga di fare debunking. Qualcuno dice che la notizia che è in home su tutti i giornali è falsa. Normale amministrazione ormai. Purtroppo. La signora viene trovata morta. Si sta parlando di gogna ma di fatto non c’era manco stata questa gogna di cui si sta parlando sui social. Temo quindi che si sappia troppo poco dei pregressi, della storia personale. Come sempre, del resto. E i pregressi – drammatici – purtroppo ci sono, ma non è il momento di parlarne”
Biagiarelli: “Sono dispiaciuto, ma…” e non va in tv
Anche Biagiarelli ha commentato:”Mi dispiace che pensiate che la ricerca della verità possa avere queste conseguenze. Se ogni persona che tenta di ristabilire la verità in una storia, grande o piccola che sia, dovesse temere questo epilogo, a quel punto dovremmo chiudere tutto, giornali e social”.
Al contempo, però, ha deciso di non presentarsi al lavoro, e non è stato in puntata a È sempre mezzogiorno. Il perché lo ha spiegato Antonella Clerici: “Questa mattina non è con noi Lorenzo che come sapete è stato coinvolto nel fatto di cronaca e ha deciso di stare a casa e sarà con noi nei prossimi giorni”.