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Selvaggia Lucarelli e Chiara Ferragni hanno appena scoperto di essere uguali

Pubblicato: 16/01/2024 20:08
selvaggia lucarelli e chiara ferragni

Hanno regnato per anni in gioia e prosperità, odiandosi. Beh, diciamo che una di sicuro ha odiato l’altra. Ora sono entrambe alla ghigliottina, e se fino ad ora, nella gloria, ci tenevano a mostrarsi diverse in tutto e per tutto, nell’insuccesso e nel crollo si mostrano uguali: fanno melina, danno qualche colpo di scettro, un paio di annunci alla nazione – ognuna con il proprio stile – e poi, vedendo che proprio non funziona, vanno in ritirata a gambe levate, rintanandosi in un’ombra buia. 
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Selvaggia Lucarelli e Chiara Ferragni non sono più Selvaggia Lucarelli e Chiara Ferragni: sono due regine in crisi, che hanno scommesso su battaglie diverse ma si sono scoperte fatte della stessa materia.

Pandoro Gate: crollo di una e successo dell’altra (ma per poco)

Qualche settimana fa, quando è scoppiato il Pandoro-Gate, Selvaggia Lucarelli ha stappato non una ma cento bottiglie di champagne. Finalmente le sue quotidiane battaglie contro ogni aspetto della vita dei Ferragnez (e i social, e l’esposizione, e le foto dei figli, e le litigate via social con Fedez, e il documentario, e le lezioni negative ai giovani d’oggi, e la beneficenza che non è beneficenza) sono finite in prima pagina: Chiara Ferragni, indagata per truffa aggravata, è diventata l’immagine del male. Le sue colpe hanno fatto il giro del mondo. Da quel momento Selvaggia Lucarelli non era solo la paladina del “adesso vi dico cosa c’è dietro” (spoiler: del marcio) ma era anche l’imperatrice indiscussa del: “Ve l’avevo detto che non mi sbagliavo”. E non si sbagliava, in effetti: c’era veramente del marcio, nel caso Balocco. 

La reazione di Queen Ferragni la conosciamo tutti: silenzio, ancora silenzio, di nuovo silenzio. Poi un paio di dichiarazioni misurate, ma ormai il cittadino medio era un lavandino senza tappo: scivolava ogni tentativo di tornare al mondo di prima, quello in cui lei donava soldi ai bambini, tutti ci credevano e la favola Ferragni ispirava le sedicenni del pianeta. Il tutto ovviamente è stato commentato da Lucarelli, a cui non pareva vero di poter gettare getta sulla bara sepolta di un mito che da sempre, senza nasconderlo troppo bene, ha detestato in ogni molecola. 

Giovanna Pedretti muore e i sudditi non perdonano

Ma le cose precipitano in fretta nel mondo dei social ed è incredibile che Lucarelli, che lo racconta ogni giorno, ne sia rimasta vittima. Scoppia il caso Pedretti: una pizzaiola diventa eroina del giorno e, come ogni favola, Lucarelli prova l’irresistibile bisogno di trovarci una pecca. Lo fa il suo compagno, Lorenzo Biagiarelli: insinua che l’eroina non sia eroina, anzi: forse ha mentito, chissà. Parte l’accusa e il popolo fedele di Lucarelli parte alla riscossa per affossare Pedretti. Segue a ruota l’ormai noto servizio del TG3: la donna, tra mille fuochi, fa fatica a difendersi. Una manciata di ore dopo esce di casa, si taglia le vene e muore. Il pensiero di tutti (Procura compresa) è che la shitstorm e l’insano gesto possano, forse, essere legati. Un’accusa confermata? Assolutamente no, ma il popolo del web non ha magistrati: Lucarelli e Biagiarelli, ormai, sui social sono due assassini a piede libero.

Una lo specchio dell’altra

Ferragni e Lucarelli non se ne sono forse mai accorte, di quanto siano uguali? Eppure hanno passato gli ultimi decenni a fare la stessa cosa: diventare due paladine, creandosi un mito, un ruolo e un reame. Un reame fatto di sudditi che hanno creduto a ogni cosa da loro detta come se fosse oro colato: bastava un dito teso in una direzione perché i sudditi cominciassero a correre. Gli ordini impartiti sì, quelli erano diversi, eppure la potenza era medesima: bastava il nome di Chiara Ferragni per garantire il successo di un evento o di una raccolta fondi: il “potere della condivisione”, lo ha sempre chiamato lei, la chiave del suo successo. La giustiziera Lucarelli non è mai stata da meno: il suo dito indicava persone da accusare, odiare, biasimare. E i suoi follower, senza spirito di critica, hanno sempre obbedito e immediatamente accusato, odiato, biasimato. Tutte e due, comunque, sempre mosse dalla stessa ricerca di avere ragione, e la ragione, nel mondo dei social, si dà tramite like.

Anche il grande, grandissimo errore che hanno commesso è stato lo stesso: crearsi un seguito che le mitizzasse in maniera così cieca da non farsi domande, ma che alla fine non se n’è poste neanche per capire se avesse davvero senso gettarle giù nel pozzo. I contratti della Ferragni si sciolgono come neve al sole, e i partner si volatilizzano: quanto solido può essere il rapporto con un fornitore, un brand, uno stilista, se in un attimo non c’è una voce che ti difende che sia una? Per non parlare dei follower: il “potere della condivisione” ormai lo usano molto bene, solo che condividono solo l’intenzione di chiedere risarcimento per il costo di un Pandoro. Quello stesso pandoro comprato senza farsi domande, a un prezzo esagerato, solo perché c’era la faccia di Chiara Ferragni sulla confezione.

Se insegni a odiare, poi ti odiano con facilità

Anche il reame di Selvaggia Lucarelli è fatto di sudditi ciechi: quelli che fino al giorno prima erano l’ideale perché non facevano domande, e andavano all’attacco come rottweiler davanti al ladro. Ora, come sempre, non c’è particolare pietà per il cattivo di turno: solo che il cattivo di turno è lei. Selvaggia Lucarelli nella disperazione si toglie da X (solo temporaneamente, dice) con un post di cui blocca i commenti: Ferragni allo stesso modo era scomparsa da Instagram, per poi tornare ma bloccare i commenti. Hanno paura, sanno di non essere state perdonate: sanno di aver creato un pubblico che non perdona. Eppure, non cambiano mai: su Instagram Chiara Ferragni continua a condividere figli e promozioni dei suoi prodotti, e Selvaggia Lucarelli fa quello che sa fare meglio: anche oggi, anche nella tempesta, attacca Chiara Ferragni. 

È finita un’era (la loro)? Non si sa. Forse risorgeranno, forse no, Quel che è sicuro è che è finito il tempo in cui vivevano crogiolandosi nell’illusone di essere tanto diverse. Adesso lo sanno bene entrambe: Chiara Ferragni e Selvaggia Lucarelli sono due facce dello stesso social.

Ultimo Aggiornamento: 18/01/2024 13:49