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“Eccomi, sono Denise Pipitone”, lo scherzo di pessimo di due studentesse di Catania

Pubblicato: 18/01/2024 20:42

“Denise Pipitone, eccomi sono io”. E’ lo scherzo di pessimo gusto di una studentessa del liceo Classico Cutelli di Catania, in un video pubblicato sui social, in cui una compagna di classe intervista la giovane mentre un’altra registra le immagini. Il video, poi rilanciato da una trasmissione Rai, è diventato un caso scatenando l’indignazione della famiglia della piccola scomparsa quando aveva solo 4 anni. Era il 1° settembre del 2004, a Mazara del Vallo.

L’indignazione della mamma Piera Maggio

“E’ mai possibile – hanno commentato la mamma Piera Maggio e il padre Pietro Pulizzi – che per qualche like siano disposti a tutto e con tanta leggerezza? Dovreste vergognarvi e riflettere su ciò che avete fatto. Di sicuro non è quello che la scuola e le vostre famiglie vi hanno insegnato”. Nelle parole di Piera Maggio si coglie tutto il dolore di una mamma che non si è arresa per 19 anni. Diciannove anni trascorsi in attesa della verità. Resta infatti ancora da chiarire cosa sia accaduto quel 1° settembre del 2004, quando la piccola Denise Pipitone scomparve nel nulla mentre si trovava davanti a casa della nonna, intenta ai fornelli. Da allora tante, tantissime, segnalazioni ma nessuna certezza.

Il liceo Cutelli pronto a prendere provvedimenti

Il caso esploso sui social, e finito in tv, è stato oggetto di attenzione anche da parte della scuola, che dopo aver convocato d’urgenza un Consiglio d’Istituto con all’ordine del giorno la vicenda, è pronta a prendere seri provvedimenti.

Il video di pessimo gusto

Nelle immagini, pubblicate sui social, si vedono una ragazza che interpreta i panni della giornalista e un’altra che invece finge di essere Denise Pipitone e che racconta, rispondendo alle domande della compagna di classe, di essere lei la giovane scomparsa nel 2004 e di aver vissuto per tutto quel tempo nello sgabuzzino dell’istituto.

Vandalizzato il murale di Denise Pipitone

E’ sempre di queste ore, inoltre, il danneggiamento di un murale raffigurante Denise Pipitone, vandalizzato e distrutto in parte da ignoti. Il disegno è opera dell’artista Fabio Ingrassia. Un episodio ancora più detestabile perché ha preso di mira uno dei pezzi del murale in cui era indicata la parola “Verità”, che è stato letteralmente strappato via.

Il dipinto infatti raffigura il volto della piccola, così come lo abbiamo sempre visto in una delle sue ultime foto, e poi una torta con sopra delle candeline a formare la scritta “Verità“. Proprio quest’ultima è stata strappata e praticamente cancellata dal muro. Una scena scoperta nelle scorse ore e che ha spinto l’autore del murale a un amarissimo commento sui social.

“L’arte deve sicuramente scuotere gli animi e riuscire a trasmettere qualcosa che possa portare a una riflessione. Oggi ho avuto l’ennesima testimonianza che come esseri umani stiamo fallendo miseramente”, ha scritto l’artista Fabio Ingrassia, commentando il gesto. L’autore dell’opera aveva realizzato il murale sotto gli archi del Seminario Vescovile di piazza della Repubblica, a Mazara del Vallo, in occasione del 23esimo compleanno della bambina nell’ottobre dello scorso anno.

Quelle candeline strappate via stavano a simboleggiare proprio quello. “Realizzare un dipinto per lei significa tenerla viva nel cuore e nell’anima, tra la sua gente, nella sua città, che le ha dato e le ha tolto tutto” aveva dichiarato Ingrassia.

Era stata una sorpresa molto gradita per Piera Maggio e il marito Pietro Pulizzi. “Ringraziamo dal profondo del Cuore l’artista, cittadino marsalese, per aver realizzato questa inaspettata sorpresa a Noi molto gradita. Ci sono due date per noi importanti, difficilmente da poter dimenticare a Mazara, la data di nascita e soprattutto della scomparsa di Denise. Qualcuno lo ha ricordato a tutti, con un gesto semplice ma molto significativo che solo una persona sensibile può fare” avevano dichiarato i genitori di Denise Pipitone.

Per questo anche loro son rimasti colpiti dalla notizia. “Se è stato un gesto voluto rimaniamo basiti da tale vigliaccheria e insensibilità. Non sappiamo se il disegno si sia strappato da solo a causa delle intemperie oppure una mano ignobile e vigliacca ha voluto eliminare la parola “Verità” vandalizzando il ritratto che è stato realizzato con tanto affetto” scrivono i genitori di Denise, aggiungendo: “Vorremmo tanto scoprirlo attraverso le telecamere di videosorveglianza che vi sono in quella piazza. tristezza infinita, rimaniamo senza parole. Auspichiamo chiarezza”.

Ultimo Aggiornamento: 18/01/2024 21:44