Il corpo di Andreea Rabciuc è stato ritrovato nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 20 gennaio. La ragazza era scomparsa nel marzo 2022 dopo una cena con il fidanzato, Simone Gresti, che resta al momento l’unico indagato. Il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, è stato rinvenuto in un casolare semiabbandonato nelle campagne di Castelplanio, in provincia di Ancona. Lo stabile era già stato ispezionato pochi giorni dopo la scomparsa della ventisettenne di origini romene. L’ipotesi è che vi sia stato trasportato solo in un secondo momento.
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La zona è stata interessata dalle ricerche per oltre 2 anni
In due anni di ricerche dei carabinieri, della scientifica e delle unità cinofile, non era mai stato ritrovato quel corpo, che ieri è stato rinvenuto. Ridotto a un “mucchietto di ossa, scarponcini neri e giubbotto”, come l’hanno definito i presenti.
Il fabbricato fatiscente si trova sullo stesso lato della strada Montecarottese, lungo la quale la giovane si era allontanata a piedi, secondo il racconto degli amici e del fidanzato, Simone Gresti.
Simone Gresti unico indagato
L’autopsia, oltre alla conferma dell’identità, chiarirà anche le cause della morte. A ritrovare il corpo sono stati gli stessi proprietari del casolare. Non tutte le zone dello stabile erano in stato di abbandono, ma quella dove è stato rinvenuto il cadavere, ricoperto anche da erba e altri elementi, sì. I proprietari avevano raggiunto il luogo per fare delle pulizie e tagliare l’erba.
Unico indagato per sequestro di persona e spaccio di stupefacenti resta il fidanzato Simone Gresti. Il suo legale, Emanuele Giuliani, raggiunto e minacciato dalla madre al momento del ritrovamento di Andreea, è “distrutto”.