Dopo un weekend di freddo e gelo, con le prime nevicate anche a basso quota al Sud, a partire da oggi, lunedì 22 gennaio, sono previste temperature fino a 10 gradi in più rispetto alla media del periodo con l’arrivo dell’anticiclone africano, come riporta ilMeteo.it.
L’anticiclone africano porterà temperature primaverili ma anche nebbia
Sull’Italia si registreranno temperature generalmente primaverili sulle Alpi e di oltre 20 gradi nelle regioni del Sud e in Sardegna. L’aumento delle minime e delle massime nei cosiddetti giorni della Merla, porterà, però, al formarsi di fitte nebbie, soprattutto in pianura.
Lunedì 22 e martedì 23 gennaio
A partire da lunedì 22 gennaio l’ondata di caldo investirà la penisola. «Da lunedì ci sarà una rimonta alta pressione che porterà lo zero termico oltre i 4.000 metri. Sulle Alpi si arriverà fino a 15 gradi, come se fosse pieno aprile. Una cosa eccezionale per il periodo per gennaio dovrebbe essere il più freddo dell’anno», afferma il meteorologo Michele Conenna. Caldo record anche nelle regioni del Centro e Sud: «Previsti oltre i 20 gradi in Puglia, 22 gradi in Sardegna, tra i 20 e i 21 nel Lazio. In pratica una vera e propria pausa dall’inverno». Il bel tempo sarà prevalente: il cielo si presenterà sereno o al massimo poco nuvoloso dappertutto. Aumento termico generalizzato. Venti di Maestrale al Centro e al Sud.
Giovedì 25 gennaio il picco di calore
Il picco di questa ondata di calore è previsto, secondo iMeteo.it, giovedì 25 gennaio: le temperature massime potranno superare i 20°C, in particolare sulle due Isole Maggiori. Anche nelle altre regioni si registreranno valori termici notevolmente più miti rispetto alla norma. Si pensi che sulle Alpi, specialmente quelle occidentali, lo zero termico (ovvero il punto in cui la temperatura da positiva diventa negativa)si attesterà a un’altitudine insolitamente elevata, fino a 3500 metri circa. Ciò che renderà questa situazione ancora più anomala sarà la sua durata: se le previsioni attuali venissero confermate, il regime di alta pressione potrebbe persistere almeno per tutta la settimana, interessando così anche il weekend.
Per vedere qualche segnale di cambiamento bisognerà probabilmente oltre i primi giorni di febbraio.
Restiamo in attesa di ulteriori aggiornamenti per confermare queste previsioni.
