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Busta paga 2024, tutte le novità: cambiano gli stipendi, chi guadagnerà più di tutti

Pubblicato: 05/02/2024 17:32

Ecco come cambiano le buste paga nel 2024 e chi avrà lo stipendio più alto con le nuove misure del governo Meloni. Diversi gli effetti sulla busta paga dei lavoratori dipendenti. Purtroppo, però, molti interventi delle politiche del governo, hanno durata limitata oppure riguardano solo alcune categorie.
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Il governo Meloni riforma l’Irpef e taglia il cuneo fiscale. Introduce il taglio dei contributi per le madri con due o più figli. Detassa il lavoro straordinario e notturno in alcuni settori come quello del turismo e della ristorazione.

Taglio del cuneo fiscale e riforma dell’Irpef 2024

Il taglio del cuneo fiscale, confermato per tutto il 2024, rappresenta una significativa iniziativa per aumentare lo stipendio netto dei lavoratori, con un incremento medio di 100 euro a testa. Questa misura, che riduce i contributi in busta paga, si applica in maniera differenziata in base al reddito, offrendo un alleggerimento fiscale per circa 14 milioni di dipendenti. Al di là delle misure fiscali volte a sostenere i lavoratori, è importante evidenziare anche recenti sviluppi nel settore dei mutui. Una sentenza straordinaria della Corte di Cassazione ha infatti aperto la possibilità di richiedere il rimborso per certe categorie di mutuatari, sottolineando come le decisioni giuridiche possano avere un impatto diretto sulle finanze individuali. Secondo quanto riportato da “Urban Post”, la sentenza stabilisce chi ha diritto al rimborso, offrendo una prospettiva di recupero finanziario per molti soggetti coinvolti.

La riforma dell’Irpef ha ridotto le aliquote a tre: si paga il 23% fino a 28 mila euro, il 35% tra 28 mila e 50 mila euro e infine il 43% sopra i 50 mila euro di reddito. Si verifica dunque un risparmio del 2% per chi guadagna più di 15 mila euro all’anno. Com’è facile intuire, i vantaggi maggiori si concentrano sulle fasce tra 28 e 50 mila euro, che risparmieranno circa 260 euro all’anno. Anche in questo caso la misura durerà un solo anno fiscale.

A chi spettano i vantaggi delle politiche del governo sulla busta paga

Ci sono alcune misure rivolte esclusivamente ai genitori. Da questo mese, febbraio, dovrebbe essere varata una misura importante. Il taglio dei contributi per le lavoratrici dipendenti con due o più figli. Da cui sono escluse, però, le lavoratrici domestiche. La platea delle beneficiarie è stimata intorno alle 681 mila persone. Il taglio totale dei contributi vale fino a un massimo di 3 mila euro all’anno, e durerà fino a quando il figlio più piccolo non compirà dieci anni. Misura valida solo per quest’anno.

L’altro intervento per i genitori è quello del congedo parentale. Il secondo mese facoltativo sarà retribuito all’80%, così come il primo. Solo nel 2024, però. Nel 2025 il secondo mese scenderà al 60%, mentre il primo resterà all’80%. Tutti gli altri mesi, invece, avranno un’indennità pari al 30%, come avviene già oggi.

Altre misure sugli stipendi in busta paga

Altre misure restano alla volontà dei datori di lavoro. I premi di produttività collettivi: tassazione ridotta al 5% per quest’anno. I fringe benefit, o benefici aziendali, avranno un tetto rialzato a 2 mila euro all’anno. Ma solo per i dipendenti con figli fiscalmente a carico. Spettano solo mille euro all’anno per i dipendenti senza figli a carico.

Infine, ci sarà una detrazione pari al 120% del costo del lavoro per i datori che assumono dipendenti a tempo indeterminato, mentre la decontribuzione Sud è stata prolungata fino al 30 giugno 2024. I lavoratori del settori turistico, ricettivo, termale e della ristorazione e somministrazione potranno avere una detassazione del lavoro notturno e degli straordinari festivi. Questi riceveranno un’integrazione detassata del 15% della retribuzione lorda.

Ultimo Aggiornamento: 06/02/2024 12:12