La notizia del cancro diagnosticato a re Carlo, diffusa da Buckingham Palace attraverso una nota ufficiale rivolta ai sudditi del Regno Unito, ha spinto le testate inglesi a interrogarsi sul futuro della Royal Family e sulla possibilità di un avvicendamento sul trono di casa Windsor nei prossimi mesi. Il monarca ha fatto sapere di star bene e di essere ottimista circa le proprie condizioni di salute, ma i medici gli hanno consigliato di prendersi una pausa da ogni impegno pubblico in concomitanza con l’inizio delle cure. L’età, 75 anni, ha spinto lo staff che segue Carlo alla massima prudenza. Proprio per questo, nonostante al momento non se ne parli ufficialmente, c’è la possibilità che il padre di William e Harry possa abdicare, rinunciando al trono inseguito per tutta la vita dopo pochi mesi. Ma cosa succederebbe a quel punto?
L’ultimo caso del genere risale al 1936, quando l’allora re Edoardo VIII rinunciò alla corona per sposare Wallis Simpson, un’attrice americana divorziata. Ovviamente, se Carlo dovesse imitarlo a prendere il suo posto sarebbe il figlio William, con il piccolo George che diventerebbe il primo nella linea di successione al trono, seguito dalla principessa Charlotte, dal principe Louis e dal Duca di Sussex Herry. Ma c’è anche un’altra possibilità.
Bob Morris, ricercatore associato onorario presso la Constitution Unit dell’University College London, ha spiegato che in caso di cattiva salute del monarca potrebbe entrare in gioco il Regency Act, che verrebbe attivato se il re diventasse ad esempio incapace di parlare o muoversi momentaneamente a causa di una malattia. Il Regency Act, riscritto nel 2022 per aggiornare la versione del 1937, disciplina proprio questo genere di emergenza e prevede che siano i ‘Counsellors of State’ a sostituire il re. In questo caso assumerebbe un ruolo importante, oltre William, anche la regina Camilla. Inoltre sarebbero qualificati al disbrigo degli affari del re anche Harry, Andrea e la sua primogenita Beatrice.
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