C’è davvero un caso pubblicità occulta a Sanremo? A far discutere è stata l’esibizione, nel corso della seconda serata, di John Travolta, criticata non solo per la qualità in sé del segmento (con tanto di ironia del giorno dopo di Fiorello) ma anche per la possibilità di risvolti legali. Travolta infatti è testimonial di U-Power, azienda con base a Monza che produce scarpe e abbigliamento da lavoro. Quelle indossate dall’attore proprio durante l’esibizione sanremese e il ballo del Qua Qua in strada, insieme a Fiorello e Amadeus. Riprese spesso dalla regia, come sottolineato da alcuni utenti maliziosi non appena il segmento ha avuto fine.
La Rai ha ammesso di aver sbagliato non oscurando il logo delle scarpe, negando però che questa scelta possa essere il frutto di un accordo commerciale. “Travolta — ha spiegato Amadeus — è venuto solo a rimborso spese perché aveva piacere ad essere sul palco del Festival”.
Il Codacons è subito intervenuto presentando un esposto ad Agcom e Antitrust affinché sia aperta una formale indagine sul caso. Perplessità in merito sono state espresse da Selvaggia Lucarelli, che ha rimarcato come su RaiPlay siano stati prontamente rimossi i video con Travolta.
Nel frattempo, l’imprenditore alla presidenza di U Power Franco Uzzeni ha festeggiato: “Un successo incredibile, sapevo che Travolta era bravissimo e che il palcoscenico di Sanremo è seguitissimo, ma non pensavo ad una risonanza così grande. Di un prodotto nuovo è fondamentale parlarne, discuterne, suscitare attenzione e curiosità”. Riguaro alle critiche, Uzzeni ha glissato: “Nel mondo dei social è così, ci si divide subito, ma la stragrande maggioranza ha dato un parere non solo positivo ma entusiastico”.
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