
Israele ha deciso di negare l’ingresso nel Paese a Francesca Albanese, inviata del Consiglio dei diritti umani dell’Onu. La decisione, hanno fatto sapere i ministeri degli Esteri e degli Interni, è legata “alle sue oltraggiose affermazioni che le vittime del massacro del 7 ottobre non sono state uccise per la loro ebraicità ma in risposta all’oppressione israeliana”. Ma cosa è successo?
Dopo che il presidente francese Emmanuel Macron aveva definito gli attacchi di Hamas del 7 ottobre il “più grande massacro antisemita del nostro secolo”, Albanese su X aveva replicato: “Il più grande massacro antisemita del nostro secolo? No, Emmanuel Macron. Le vittime del 7/10 non sono state uccise a causa del loro ebraismo, ma in reazione all’oppressione di Israele. La Francia e la comunità internazionale non hanno fatto nulla per impedirlo. I miei omaggi alle vittime“. Parole che hanno indignato Israele.
Leggi anche: Forze speciali hanno liberato due ostaggi a Rafah. Raid per coprire l’operazione
I fatti
BREAKING: Israel's "denying me entry" is not news: Israel has denied entry to ALL Special Rapporteurs/oPt since 2008!
— Francesca Albanese, UN Special Rapporteur oPt (@FranceskAlbs) February 12, 2024
This must not become a distraction from Israel's atrocities in Gaza, which are taking a new level of horror with the bombing of people in 'safe areas' in #Rafah.
Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, appena diffusa la notizia del diniego, ha definito queste parole “profondamente preoccupanti” e chiesto “al Segretario generale Onu Antonio Guterres di destituire immediatamente Albanese”.
“L’era del silenzio degli ebrei è finita – hanno affermato i ministri degli Esteri Israel Katz e dell’Interno Moshe Arbel in una dichiarazione congiunta relativa alla vicenda. “Se l’Onu vuole tornare a essere un organismo rilevante – proseguono i due – i suoi leader devono sconfessare pubblicamente le parole antisemite dell’Inviata Speciale e licenziarla in modo permanente. Impedirle di entrare in Israele potrebbe ricordarle il vero motivo per cui Hamas ha massacrato bambini, donne e adulti”.
“Ho scritto alle autorità israeliane e anche all’Egitto poiché intendevo e intendo entrare nella Striscia attraverso l’Egitto (valico di Rafah, ndr) pertanto non ritengo la risposta di Israele vincolante e quindi procederò con la mia missione sul campo”, ha infine dichiarato Albanese al Fatto subito dopo aver appreso del “niet” israeliano.
Leggi anche: Dirottamento, aereo israeliano costretto ad atterrare