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Chi è Christian Sodano, che ha ucciso madre e sorella della sua ex

Pubblicato: 14/02/2024 09:02

Ha ucciso madre e sorella della sua ex, che si è salvata chiudendosi nel suo bagno. A quel punto la furia omicida di Christian Sodano si è placata e ha avuto la lucidità di scappare in casa di un parente. Qui è avvenuto l’arresto del trentenne, maresciallo della Guardia di finanza. La comunità di Cisterna di Latina è sconvolta per l’ennesima tragedia. Prima di Nicoletta e Renée, la cittadina aveva pianto Elisca Ciotti e Desirée Mariottini.
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Desyrée Amato, sopravvissuta al massacro. Nella foto in alto, la madre, la sorella e il suo ex

“Non dava confidenza, sembrava nascondesse qualcosa”

Ventisettenne, originario di Minturno, in provincia di Latina, ma in servizio alla caserma del porto come maresciallo e comandante di gommone della Guardia di finanza a Ostia. I colleghi descrivono Christian Sodano come una persona taciturna. “Parlava poco della sua vita, non avevamo molta confidenza. Lavora con noi da un anno, ma al massimo ci abbiamo preso un caffè insieme. Sembrava che nascondesse qualcosa“.

La prima ricostruzione dei fatti

Desyrèe Amato, 22 anni, aveva interrotto la relazione con il finanziere da diverso tempo, ma Sodano non accettava la cosa. Nel pomeriggio di martedì 13 febbraio è andato a casa di Desyrèe, nel quartiere San Valentino di Cisterna. La ragazza viveva lì con la madre, Nicoletta Zomparelli, 49 anni, e la sorella minore, Renée Amato, 19 anni.

Già dopo pochi minuti, il trentenne ha messo le mani addosso a Desyrèe. Prima la madre e poi la sorella sono intervenute per fermarlo. A quel punto Sodano ha estratto la pistola d’ordinanza e ha fatto fuoco contro le due donne, uccidendole. Desyrèe, terrorizzata, si è chiusa in bagno.

Dopo aver tentato di entrare anche nel bagno, Sodano è scappato a Latina, dove ha trovato riparo in casa di un parente. Intanto Desyrèe, in stato di shock, è scappata a chiedere aiuto a un vicino distributore di benzina. I carabinieri hanno rintracciato e arrestato Sodano con l’accusa di duplice omicidio.

Chi erano le vittime

Nicoletta Zomparelli, 49 anni, e Renèe Amato, 19, erano la madre e la sorella minore di Desyrèe. Le due sorelle lavoravano nell’agenzia immobiliare della madre e avevano la passione del ballo. Renèe aveva ottenuto diversi premi. Christian Sodano era molto possessivo. Non accettava la passione per il ballo e non aveva preso bene un viaggio a Cuba che la ragazza aveva fatto qualche tempo prima. Dopo i litigi frequenti, si erano lasciati. Ma Desyrèe aveva continuato a concedere a Sodano di frequentare la sua abitazione.

Il cordoglio del sindaco


“Una comunità sconvolta dall’ennesima tragedia che ha visto vittime due donne, una madre e una figlia, per mano di un uomo violento. Tutta la nostra comunità si stringe intorno al dolore lacerante dei familiari”. Scrive così il sindaco di Cisterna di Latina, Valentino Mantini.

Il quartiere in cui è avvenuto il duplice femminicidio, San Valentino di Cisterna di Latina, era già stato segnato dall’omicidio di Elisa Ciotti, uccisa nel 2019 dal marito. E sempre da quello stesso quartiere proveniva Desirée Mariottini, uccisa brutalmente a San Lorenzo, Roma, nel 2018.

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Ultimo Aggiornamento: 14/02/2024 10:50