Il ministero dell’Interno ha deciso di mettere sotto tutela l’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, dopo le minacce ricevute a causa delle sue posizioni su Israele, sintetizzate dal comunicato letto in diretta tv durante Domenica In da Mara Venier. A Sergio è stata dunque assegnata una scorta.
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Perché la scorta a Roberto Sergio
Preoccupa dunque il clima che è venuto a crearsi nel Paese dopo lo slogan “Stop al genocidio” (dei palestinesi a Gaza, ndr) pronunciato dall’artista Ghali durante Sanremo. La pezza messa frettolosamente da Roberto Sergio, che ha fatto leggere una nota a Mara Venier che è apparsa a molti troppo schierata dalla parte di Israele, non ha fatto altro che esacerbare gli animi.
E a niente è servito il successivo passo indietro dell’ad Rai che sui social si è detto scioccato anche dalle migliaia di palestinesi uccisi dalle bombe di Tel Aviv. Emblematico dell’aria pesante che si respira è quanto successo fuori dalla sede Rai di Napoli con scontri anche violenti tra manifestanti pro Palestina e polizia. Intanto le opposizioni in Parlamento chiedono persino le dimissioni di Sergio dopo quel comunicato.
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