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Strage di Mestre, incredibile rivelazione: “Lo sterzo del bus era rotto”

Pubblicato: 16/02/2024 09:27

Sulla strage di Mestre emergono nuovi incredibili dettagli: l’accertamento tecnico sul bus della tragedia del 3 ottobre ha rilevato che lo sterzo era rotto. Ma vediamo cosa è successo.
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I nuovi incredibili elementi sulla strage di Mestre

La perizia è ancora in corso e si dovrà capire in che momento, esattamente, sia avvenuta la frattura. E questo, nell’ambito dell’inchiesta, è un nodo cruciale. Secondo quanto riportato dal Gazzettino, i periti stanno infatti lavorando sul «quando», che è l’elemento fondamentale: grazie ad un’analisi al microscopio dei frammenti della rottura si potrebbe risalire alla cronologia del guasto. Tra il 28 e 29 febbraio, intanto, saranno depositati i verdetti degli esperti nominati dalla procura su meccanica del mezzo, tenuta stradale del cavalcavia e sulle scatole nere, come riporta il quotidiano Veneto. Grande attesa per il verdetto del super consulente Placido Migliorino, incaricato di seguire in particolare l’analisi della strada e del guard-rail. Per fine febbraio, gli elementi potrebbero fare luce sulla tragedia avvenuta circa 4 mesi fa.

La tragedia del 3 ottobre 2023

Erano le 19,38 del 3 ottobre 2023, quando un autobus elettrico che trasportava principalmente turisti stranieri, proprietà della società la Linea, stava tornando da Venezia. Nel primo tratto in discesa del cavalcavia che porta da Mestre verso Marghera ha sbandato verso i guardrail, sfondato il parapetto ed è caduto dopo un volo di 15 metri, ribaltandosi e prendendo fuoco. Il bilancio finale fu di 21 morti e 15 feriti.
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I risultati dell’autopsia sull’autista

Tre settimane erano arrivati i primi esiti dell’autopsia eseguita al cuore di Alberto Rizzotto, l’autista che si trovava alla guida del bus precipitato dal cavalcavia di Mestre il 3 ottobre scorso: i risultati sostengono che il muscolo cardiaco fosse sano la sera dell’incidente, escludendo l’ipotesi di un malore.
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Secondo il medico legale Guido Viel, infatti, il guidatore soffriva di una coronopatia asintomatica che no ha alcuna attinenza con l’incidente: la causa del decesso sarebbe stata una frattura al cranio a seguito della caduta dell’autobus, precipitato da un’altezza di oltre 10 metri. Le autorità adesso sono in attesa del deposito formale degli esiti dell’autopsia, così come quelli tecnici dell’autobus e del viadotto.

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Ultimo Aggiornamento: 16/02/2024 10:51

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