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Incidente sulla Colombo, la ricostruzione fa gelare il sangue: “”Drogato e andava a 90km/h”. Due turisti uccisi

Pubblicato: 17/02/2024 09:28


Ha consumato cocaina prima di mettersi al volante della sua Ford Fiesta. Poi a 90 chilometri orari — ben oltre il limite di 60 — ha travolto e ucciso due irlandesi Paul e Mary O’Reilly in vacanza a Roma su via Cristoforo Colombo all’incrocio con via Malafede. E non conta nulla il fatto che, la coppia di turisti irlandesi, avesse attraversato con il semaforo pedonale rosso.

Questa la ricostruzione del momento in cui Enrico Cardinali, 54 anni, ha travolto i due turisti e per il quale, il pubblico ministero Eleonora Fini ha chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di omicidio stradale aggravato dall’aver superato il limite di velocità e dalla condizione di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di stupefacente.
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I due corpi sono stati colpiti quasi a 90 chilometri all’ora

L’incidente è avvenuto il 7 settembre scorso: la coppia è stata falciata durante l’attraversamento della strada con il semaforo pedonale rosso ma la Procura ritiene che ci sia stato un concorso di colpa della coppia ma lo riduce al minimo poiché Cardinali ha violato diverse norme del Codice della strada,

Il tempo di reazione all’impatto è stato uno degli elementi determinanti per formulare l’accusa. Cardinali ha messo il piede sul freno 0,4 secondi prima di travolgere la coppia. Troppo tardi. È questa l’ulteriore conferma del mix nocivo di velocità e droga che sono alla base dell’incidente e che configurano la responsabilità dell’automobilista. I due corpi colpiti a quasi 90 chilometri orari dal muso della Fiesta sono stati sbalzati per 40 metri. I dati emergono in modo netto dalla relazione del consulente della procura, l’esperto ingegnere Mario Scipione.

La terribile dinamica

È circa mezzogiorno e mezzo quando la coppia, originaria di Kilmore e alloggiata in quei giorni nel campeggio Fabulous Village, sta per andare a fare un giro nel centro storico. Vede l’autobus dell’Atac che sta per arrivare alla fermata sul lato della strada opposto e, temendo di perderlo, attraversa la strada senza guardare.

Un testimone chiave nell’indagine, ha raccontato agli inquirenti: “Hanno fatto uno scatto per attraversare. Allora anche io, di riflesso, ho incominciato ad attraversare. Poi ho guardato il semaforo pedonale ed era rosso. Mi sono fermato e ho fatto un passo indietro. Loro sono andati, hanno proseguito e sono stati travolti dall’automobile”. L’uomo però non poteva sapere che il Cardinali era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e oltre il limite di 30 chilometri orari.

Lo scontro è fortissimo. Il conducente si è fermato per cercare di prestare soccorso ma per loro, ormai, non c’era più nulla da fare: sono deceduti praticamente sul colpo. Cardinali, se non sceglie un rito alternativo, rischia una pesante condanna.
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