Roma si prepara a ospitare una fiaccolata in memoria di Alexei Navalny, il principale oppositore russo tragicamente scomparso in prigione. L’evento, sotto lo slogan “Per Navalny, per la libertà“, si terrà alle 18:30 in piazza del Campidoglio, diventando un simbolo tangibile di unità e resistenza contro la repressione politica. L’iniziativa, promossa da Carlo Calenda, leader di Azione, ha ottenuto il consenso trasversale di tutte le forze politiche italiane, superando le divisioni ideologiche per concentrarsi sull’importanza dei diritti umani e della libertà di espressione.
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Von Der Leyen sulla morte dell’oppositore a Putin: “Spietatezza cruenta”
Queste le parole della Presidente della Commissione Europea: “Tutto indica” Alexei Navalny è stato “ucciso intenzionalmente, a dimostrazione della spietatezza e della perfidia di Putin, per il quale nessuna vita umana conta veramente”
Critiche a Matteo Salvini per le sue parole su Navalny
Anche la Lega, dopo iniziali esitazioni, ha confermato la sua partecipazione, nonostante le critiche rivolte a Matteo Salvini da Riccardo Magi, segretario di +Europa, per le precedenti dichiarazioni sul caso Navalny. Magi ha accusato Salvini di ipocrisia, ricordando come in passato avesse minimizzato l’arresto di Navalny, definendolo una “montatura mediatica” e sottolineando il limitato seguito del dissidente.
Carlo Calenda ha puntato il dito contro la Lega per il suo passato “filo Putin“, citando dichiarazioni e gesti simbolici di Salvini che dimostrerebbero una vicinanza ideologica al leader russo. L’evento di Roma vuole quindi essere anche una presa di distanza dalle ambiguità politiche e una condanna chiara contro ogni forma di autoritarismo.
Dal canto suo, Matteo Salvini ha giustificato la partecipazione della Lega come un impegno nella lotta per la chiarezza e la giustizia, evocando il proprio ruolo attivo in altre occasioni simili e cercando di posizionarsi come difensore dei diritti umani.
Yulia Navalnaya: “Perché Putin ha ucciso mio marito”
In un video diffuso sui social la vedova di Navalny ha parlato al seguito ed ai sostenitori del marito, ed ha dichiarato: “Continuerò il lavoro di Alexei Navalny. Continuate a lottare per il nostro Paese e vi esorto a stare accanto a me. Per condividere non solo il lutto e il dolore infinito che ci avvolge e non lascia andare. Vi chiedo di condividere la mia rabbia. Rabbia e rabbia verso chi ha osato uccidere il nostro futuro (…) so esattamente perché Putin ha ucciso Alexei”.