
Da quando si è diffusa la notizia della morte in carcere in Siberia di Alexei Navalny, David Parenzo e Giuseppe Cruciani nella loro trasmissione la Zanzara hanno deciso di rendersi protagonisti di un’iniziativa decisamente sopra le righe: stanno tempestando di telefonate l’ambasciata russa. Il tentativo è sempre a vuoto, anche se talvolta risponde un centralinista parlando in russo. Ma i due non demordono e continuano a provare di puntata in puntata, cercando di spacciarsi per l’ambasciatore italiano.
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L’idea è stata di Parenzo, che aveva annunciato di voler comunicare all’ambasciatore la volontà di intestare a Navalny una delle vie di Roma che circondano la sede dell’ambasciata russa in Italia. Puntualmente, però, il centralinista fa cadere la telefonata, anche se una volta ha provato a capire di più rispondendo in italiano. Cruciani ha suggerito al suo co- conduttore di essere più aggressivo e di andare al sodo. E così Parenzo ha iniziato a chiedere direttamente spiegazioni sulla morte di Navalny.
L’ambasciata, però, deve aver fiutato l’inganno e ha smesso di rispondere, facendo partire una musichetta di attesa. Poi è restato solo un bip. Parenzo e Cruciani non si sono arresi, e in una delle ultime puntate hanno chiamato da un numero diverso, riuscendo così a parlare con il centralinista. Riconosciuti, però, i due si sono ritrovati in faccia il solito bip che segnalava la caduta della telefonata. I due, però, non sembrano voler demordere e hanno intenzione di continuare nel loro intento.