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Antonella Di Massa, si apre la pista dell’omicidio: ecco perché

Pubblicato: 29/02/2024 09:21

Si aprono nuovi scenari sulla morte di Antonella Di Massa, la 51enne scomparsa da Casamicciola il 17 febbraio scorso e ritrovata cadavere ieri dagli inviati della trasmissione “Chi l’ha visto?”. Ecco perché: vediamo nei dettagli cosa è successo.
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Si apre l’ipotesi “omicidio”

Dal primo esame medico-legale infatti il corpo «non avrebbe segni apparenti di violenza». Ma i dottori hanno trovato anche delle ecchimosi. Compatibili con una caduta, ma anche con delle percosse. Per questo, anche se sulle prime si è ipotizzato il suicidio, adesso la procura di Napoli non esclude l’omicidio. Anche perché, dettaglio non di poco conto per gli inquirenti, nonostante fosse sparita da nove giorni, la donna sarebbe morta da sole 24 ore rispetto al rinvenimento del corpo a Succhivo, in un terreno privato sotto un albero di arance. .

Il giallo della sparizione

Antonella Di Massa scompare da casa sua, a Casamicciola Terme, il 17 febbraio. Prende l’automobile e si dirige proprio verso Succhivo, frazione del comune di Serrara Fontana. Lascia la vettura parcheggiata e si allontana a piedi: alcuni testimoni l’hanno notata. Il giorno dopo il marito, Domenico Raco, detto Mimmo, lancia l’allarme. «Il mio appello rimane sempre quello: chiunque l’abbia incontrata, mettetevi in contatto con le autorità. Date loro qualcosa per seguire una traccia e trovare mia moglie. Una donna non può stare in giro tutto questo tempo», le parole del marito, antecedenti al ritrovamento. Nell’isola, funestata nelle settimane precedenti da altri casi di suicidio, si pensa subito al peggio. I carabinieri trovano quasi subito la sua vettura con all’interno il cellulare. La donna viene cercata per 10 giorni. Anche con i cani molecolari, dalla Protezione civile e dalla Guardia di Finanza. Intervengono persino speleologi e volontari della Croce Rossa. La zona della scomparsa viene battuta da palmo a palmo. I vigili del fuoco usano anche un drone con scanner termico. E un elicottero delle Fiamme Gialle sorvola per ore la zona per eventuali avvistamenti. Che non arrivano.

L’arrivo degli inviati di “Chi l’ha visto?”

Poi sul posto arrivano i cronisti locali e gli inviati della trasmissione di Rai3 Francesco Paolo Del Re e Marco Monti. Ricostruiscono il presunto percorso della donna a partire dalla vettura lasciata nel parcheggio a Succhivo. E arrivano proprio nel terreno privato in cui si trova il cadavere della donna. Il ritrovamento avviene in un’area che si sviluppa per un chilometro quadrato dal punto in cui era stata ripresa l’ultima volta dalle telecamere del parcheggio. I giornalisti avvertono subito i carabinieri, che transennano la zona e avviano le indagini. La Scientifica sbarca sull’isola nel pomeriggio. La salma viene sequestrata e trasferita presso l’Istituto di Medicina Legale del II Politecnico di Napoli per l’esame autoptico. E lì arriva la notizia della morte che risale a 24 ore prima. «Noi abbiamo semplicemente ripercorso i passi della donna filmati dall’ultima telecamera, abbiamo ascoltato i testimoni e siamo l’unica trasmissione a cui i familiari di Antonella hanno affidato gli appelli», hanno spiegato Del Re e Monti.

Tutti i dubbi sulla scomparsa di Antonella Di Massa

Dagli esami medico-legali si è dunque appreso che quella di Antonella non è stata una morte immediata rispetto alla scomparsa. E, dunque, negli otto giorni precedenti la morte la donna non poteva che essere viva. Cosa ha fatto? Perché si è nascosta? Era sola? Oppure qualcuno ha fatto ritrovare il cadavere soltanto quando le forze dell’ordine hanno interrotto le ricerche? Durante l’indagine iniziale in molti avevano pensato che Di Massa avesse preso spontaneamente il traghetto o l’aliscafo per Napoli. Tanto che gli investigatori avevano chiesto la collaborazione delle compagnie di navigazione. Ma senza alcun esito. Nella piazza di Panza i cani molecolari avevano captato alcune tracce della donna. Tanto da far ipotizzare che dopo l’abbandono dell’auto la donna avesse preso un autobus. Inoltre, proprio nella zona n cui è stato ritrovato il corpo, i cani molecolari erano passati diverse volte nei giorni scorsi. Ed i proprietari del terreno erano passati proprio il giorno dopo la scomparsa di Antonella. Senza trovare nulla di particolare.

Sul cellulare la chat con l’amico

Il cellulare di Antonella Di Massa, come anticipato, è stato ritrovato spento nella Panda: i carabinieri lo hanno già analizzato e hanno trovato alcuni messaggi ad un amico. Si tratta di Crescenzo, che a “Chi l’ha visto?” ha spiegato: «Ogni giorno ci davamo il buongiorno in chat, eravamo amici fraterni. Sono rimasto basito da questa decisione strana. Da quel poco che l’ho conosciuta, la vedevo molto ingenua e facilmente raggirabile da qualcuno».

Lo stesso Crescenzo dice di averla vista per l’ultima volta il venerdì, il giorno prima della scomparsa. «Abbiamo parlato di varie cose, del fatto che volesse andare a Lourdes, di cose leggere. Mi hanno mostrato le immagini delle telecamere e il fatto che nascondesse il suo viso col cappuccio è strano, è una cosa che mi lascia perplesso: sembra qualcuno che vuole nascondersi, ma conoscendola dico perché vuole nascondersi?» Nel video comunque «è lei, la riconosco dal modo di camminare».

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Ultimo Aggiornamento: 29/02/2024 09:47

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