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Campionessa di scherma violentata, chi sono i due indagati

Pubblicato: 06/03/2024 16:23

Due giovani promesse della scherma, belli e apparentemente di successo. Questo si evince dai profili social dei due gli atleti indagati dopo la denuncia di stupro da parte di schermitrice della Federazione uzbeka di 17 anni. Si tratta di Emanuele Nardella, 21 anni, e Lapo Jacopo Pucci di 19 anni, juniores italiana di scherma.

Le presunte violenze, sarebbero avvenute a Chianciano Terme (Siena), nella notte tra il 4 ed il 5 agosto 2023, durante un ritiro. I loro nomi, come riporta Repubblica, sono finiti sul registro degli indagati della procura di Siena, mentre il terzo, minorenne, avrebbe dichiarato di essere nella stanza accanto a dormire nel momento in cui si consumava la violenza sessuale ai danni della giovane. Ma chi sono i due indagati?
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Chi sono i due indagati

Emanuele Nardella è il maggiore dei due. Nato a San Severo (Foggia), ha 21 anni e ora si allena al Centro Sportivo Esercito. Nel 2023 ai mondiali Giovani e Cadetti ha conquistato la medaglia di bronzo, come mostra orgogliosamente sul suo profilo Instagram pieno di contenuti dedicati ai suoi successi nella scherma.

Lapo Jacopo Pucci invece ha 19 anni abita a Milano, dove si allena alla Scherma Cariplo Piccolo Teatro. All’epoca delle presunte violenze sull’atleta minorenne aveva 18 anni e mezzo. Pucci è una promessa tra gli sciabolatori e ha partecipato ai mondiali under 20. Lui, al contrario di Nardella ha reso privato il suo profilo Instagram.

Il terzo atleta, che non è indagato, è un campione europeo e avrebbe dichiarato che stava dormendo mentre accanto a lui si consumava la violenza. Per tutti, la procura “ha valutato di non procedere con la richiesta di misure cautelari non ravvisandone i presupposti”, una decisione “della quale ci assumiamo ogni responsabilità ed in relazione alla quale è pronta a dare ogni e qualsiasi spiegazione nelle opportune sedi”. Controreplica l’avvocato Guidarelli che difende la giovane uzbeka che si dice “molto perplesso” per la scelta.

Un testimone: “serata di eccessi, girava tanta droga”

Tra il 29 luglio e il 5 agosto dell’anno scorso vi parteciparono 272 atleti all’evento. Più testimoni hanno raccontato che non c’erano controlli, gli atleti venivano lasciati molto liberi. La sera in cui la ragazza sarebbe stata violentata “eravamo tutti ubriachi e giravano non solo le canne ma anche altre droghe”. La vittima è risultata positiva ai cannabinoidi. Sul suo corpo sono state trovate tracce ematiche che si stanno confrontando col Dna degli indagati per far luce sulla terribile vicenda.
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