FROSINONE – Una serata di ordinaria socialità si è trasformata in una scena di terrore sabato 9 marzo, quando due colpi di pistola hanno squarciato la tranquillità di via Aldo Moro, nel cuore di Frosinone. Intorno alle 19.30, una sparatoria ha scosso la cittadina laziale, lasciando dietro di sé un bilancio gravissimo: un uomo deceduto e tre feriti in condizioni critiche.
I fatti hanno avuto inizio all’interno dello Shake bar, dove una lite tra due bande rivali, una di albanesi e l’altra di marocchini, è improvvisamente degenerata. Il confronto, inizialmente verbale, è presto sfociato in violenza fisica, spostandosi in strada dove i colpi d’arma da fuoco hanno trovato il loro tragico epilogo.
I quattro uomini coinvolti, trovati a terra, sono stati immediatamente soccorsi dal personale del 118, ma per due di loro non c’è stato nulla da fare. Uno dei feriti ha riportato gravi lesioni al collo a causa di un proiettile.
Le indagini sono condotte con solerzia dalla Squadra Mobile della questura di Frosinone, che si sta impegnando per ricostruire l’esatta dinamica degli eventi. Secondo una prima ricostruzione, le vittime erano sedute ad un tavolo del locale quando due individui, giunti su una Lancia Ypsilon, hanno iniziato a discutere con loro. Poco dopo, uno dei due ha estratto un’arma, sparando una serie di colpi che hanno raggiunto tutte e quattro le persone al tavolo.
La comunità di Frosinone è sotto shock, e il prefetto Ernesto Liguori ha convocato per la mattina successiva il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, al fine di discutere le misure da adottare in risposta all’escalation di violenza.
Il sindaco Riccardo Mastrangeli, visibilmente turbato dall’accaduto, ha espresso il suo sconcerto e il dolore che questa violenza ha inflitto all’intera città: “Sono sconvolto, per me è inspiegabile quanto accaduto. È una ferita per tutta la città.”
Questo tragico evento arriva in un momento di particolare tensione per il capoluogo ciociaro, che solo nei giorni scorsi aveva visto un’altra grave manifestazione di criminalità con l’aggressione e la rapina ai danni dell’assessore alle Finanze Adriano Piacentini.
La comunità, ora, attende risposte e soprattutto azioni concrete per ripristinare la sicurezza e la serenità nelle sue strade, troppo spesso teatro di violenze che strappano vite e seminano terrore tra i cittadini innocenti.