In una toccante intervista durante la puntata di Domenica In del 10 marzo, Roberto Vecchioni si è aperto con Mara Venier, condividendo il profondo dolore per la perdita di suo figlio Arrigo, scomparso a soli 36 anni il 18 aprile scorso. Il noto cantautore ed ex professore ha espresso il peso dell’assenza di suo figlio, descrivendolo come un dolore persistente che non lo abbandona.
Vecchioni, riflettendo sulla sofferenza, ha citato Eschilo: “Si impara soffrendo”, sottolineando come il dolore, a differenza della felicità, porti insegnamenti profondi. “Dobbiamo impegnarci a capire come si può fott*** il dolore,” ha affermato, rivelando che la lotta di Arrigo, durata 17 anni, lascia un segno indelebile e una lezione di vita. La scomparsa di una persona così “bella e così aperta” come Arrigo rappresenta una perdita immensa, non solo per la famiglia ma per il mondo intero.
Nel suo dialogo con la Venier, Vecchioni ha anche esplorato il potere della parola e della comunicazione. Ha raccontato di come, all’orlo della pensione, abbia voluto trasmettere un messaggio importante ai suoi alunni, facendo loro ascoltare la canzone “Sogna ragazzo sogna”. La decisione di partecipare a Sanremo è stata per lui un modo per riscattare il brano e diffondere il suo messaggio.
L’intervista ha toccato profondamente Mara Venier, che non ha potuto trattenere le lacrime, confessando infine un affetto speciale per Vecchioni: “Io ti amo Roberto”. Questo momento di condivisione emotiva ha evidenziato non solo il legame umano che supera lo schermo televisivo, ma anche la capacità della musica e delle parole di Vecchioni di toccare le corde più profonde dell’animo umano.
