Concetta Serrano, la mamma di Sarah Scazzi, ha concesso un’intensa intervista alla trasmissione Quarto Grado. Da quel maledetto 26 agosto 2010, giorno della scomparsa della figlia quindicenne, troppe bugie sono state dette, secondo Serrano. Per l’omicidio di Sarah ad Avetrana, in provincia di Taranto, sono stati condannati lo zio, Michele Misseri, la zia, Cosima Serrano, e la cugina, Sabrina Misseri, che allora aveva 22 anni.
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“Voglio un confronto privato con Michele Misseri”
Nell’intervista a Quarto Grado, Concetta Serrano, da anni senza pace, chiede un confronto con Michele Misseri: “Dobbiamo mettere un punto fermo a questa verità che lui non vuole dire. Deve finirla di fare il pagliaccio e dire tutte queste stupidaggini. Sa che tanto nessuno gli crede”.
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Michele Misseri è stato scarcerato di recente dopo aver scontato la sua condanna. In carcere restano la figlia, Sabrina Misseri, e la moglie, Cosima Serrano, condannate all’ergastolo. Michele, dice, però che loro “non c’entrano nulla con l’omicidio”.
Questa è la versione dei fatti che fa più male a Concetta. “Ho visto dei video che dimostrano chiaramente la sua innocenza. In uno, dove sta insieme a sua nipote, dice: ‘Ho coperto la Sabrina’. Se sua figlia non c’entrava niente, perché la tira in ballo? E ancora più avanti aggiunge: ‘Abbiamo fatto i furbacchioni’. Cioè, stai parlando di più persone e non di una sola persona. Chi sono questi furbacchioni? Avremmo potuto chiamare i soccorsi, perché non li avete chiamati? Avete fatto tutto di testa vostra?”.
“Troppe bugie”
“Quello che dice e che fa Michele mi ferisce molto. Mia figlia ha ricevuto una giustizia processuale, però con il suo comportamento è come se avesse avuto una giustizia a metà. La magistratura non gli crede, le persone non gli credono, sanno che è innocente. E quindi va a ruota libera per fare contente le figlie e sua moglie, proclamandosi colpevole. Dovrebbero scomparire le donne di causa sua, allora Michele direbbe la verità”.
Concetta Serrano continua a rifiutare la pista di un raptus sessuale di Michele nei confronti di Sarah. “Sono tutte balle. Valentina (figlia di Michele e Cosima, la sorella di Sabrina) disse addirittura: ‘Mio padre è un pedofilo, ma se lo fosse davvero, perché non le ha mai toccate?’. Lì ti rendi conto delle balle che stanno dicendo”.
La mamma di Sara, torna poi sulla giornata del 26 agosto 2010. Non vedendo più tornare Sabrina, andò proprio a casa dei parenti. Lì incontrò Sabrina, che le disse: “No, zia, non è venuta a casa nostra Sarah’. Stava per andarsene, ma la fermai e le risposi: ‘Senti, dì a tua madre di far rimanere Sarah qui quando arriva. ‘Mamma non c’è’, replicò, e allora le chiesi di riferirlo al padre. E lei mi rispose: ‘No, papà, vabbè, vabbè…’, senza terminare la frase. Non mi disse né che c’era, né che non c’era. Poi ascoltando le loro interviste con il senno di poi, ho sentito che Cosima stava dormendo, che Michele anche dormiva sulla sdraio. Quindi, anche lì hanno detto delle bugie a me. Ma mai avrei immaginato che fossero le colpevoli della morte di mia figlia”.