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Perquisizioni nella sede del Milan, indagati i vertici societari. Il comunicato del club: “Società estranea”

Pubblicato: 12/03/2024 17:37

Perquisizioni in casa Milan, indagati i vertici societari, nello specifico Furlani e Gazidis. L’ipotesi degli inquirenti è che la società sia ancora del vecchio proprietario, lo statunitense Elliott, che non lo avrebbe comunicato alla Federcalcio. L’accusa sarebbe dunque quella di ostacolo all’autorità di vigilanza e si rischiano sanzioni sportive. Il comunicato del club: “Società estranea al procedimento in corso”.
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La Finanza in Casa Milan

L’amministratore delegato del Milan, Giorgio Furlani, e il suo predecessore tra il 2018 e il 2022 Ivan Gazidis, sono indagati. La Procura di Milano ipotizza l’ostacolo all’attività della Federazione Italiana Gioco Calcio di vigilanza sui requisiti di legge delle società padrone di squadre di calcio. Secondo gli inquirenti il Milan non appartiene davvero a chi dal 31 agosto 2022 ne appare il proprietario teorico. Cioè l’allora acquirente fondo statunitense RedBird del finanziere Gerry Cardinale. In realtà il vero proprietario sarebbe sempre rimasto il fondo statunitense Elliott del finanziere Paul Singer.

Il Nucleo di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza sarebbe partito da tre fonti documentali di inedite circostanze. Ricavate da documenti depositati alla Sec negli Stati Uniti e da documenti trovati in Lussemburgo. Le perquisizioni di un anno fa nei confronti degli indagati consiglieri di amministrazione Jean MarcMclean e Daniela Italia portarono alla scoperta. E poi ci sono altri documenti ritrovati in un recente dossier interno alla società. Serviva per presentare il club nel tour invernale di contatti della dirigenza con potenziali investitori arabi.

Le possibili sanzioni sportive dall’Uefa

Se le ipotesi di indagine fossero confermate, il Milan avrebbe dunque aggirato le norme sulle comunicazioni obbligatorie alla Figc. E anche violato l’articolo 5 del regolamento Uefa: quello che nelle Coppe europee vieta a chi controlla già una squadra di poter avere influenza su altri club iscritti alle stesse competizioni.

La squadra rossonera si troverebbe così a essere controllata dal fondo Elliott, che controlla anche il Lille, anch’essa iscritta alla Champions League.

Gli amministratori delegati rossoneri Furlan e Gazidis sono indagati, ma non lo è il presidente del Milan, Paolo Scaroni. Al momento non gli viene riconosciuto l’ostacolo all’autorità di vigilanza perché è un “reato proprio”, che può commettere chi opera per conto di una società in un determinato settore.

Il comunicato del club

In seguito alla notizia pubblica delle perquisizioni, la società rossonera ha rilasciato un comunicato in cui si dichiara estranea.

“In merito alla perquisizione avvenuta in data odierna nella propria Sede, la società AC Milan risulta terza ed estranea al procedimento in corso che attiene all’acquisizione della stessa, perfezionata nell’agosto 2022. L’indagine, che coinvolge anche i legali rappresentanti con potere di firma, Giorgio Furlani e Ivan Gazidis, attuale e precedente AD del Club, ipotizza non corrette comunicazioni alla competente autorità di vigilanza. La società sta prestando piena collaborazione all’autorità inquirente”.

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Ultimo Aggiornamento: 13/03/2024 10:32