Terribile schianto, nella notte tra l’11 e il 12 marzo, sulla Salaria. Un auto finisce contro un tir. Muore la passeggera dell’auto, Veronika Wrzesinska, italiana di origini polacche, 26 anni. Al volante c’era il suo compagno, di 35 anni, residente a Rieti. Si trova ai domiciliari perché positivo all’uso di alcol e in evidente stato di ubriachezza al momento dell’impatto. I due conducenti sono stati ricoverati al pronto soccorso dell’ospedale De Lellis di Rieti. Per Veronika non c’è stato nulla da fare, è morta sul colpo.
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La dinamica dello schianto
Veronika e il suo compagno rientravano a casa, Torricella in Sabina, in provincia di Rieti. Era tarda serata e la strada era bagnata per le violente piogge che hanno colpito il Lazio in questi giorni. La Fiesta dei due si è improvvisamente schiantata sul tir di una compagnia di spedizioni proveniente dalla corsia di senso opposto.
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Le cause dello schianto sono da accertare. Il trentacinquenne alla guida della Ford Fiesta, però, è stato trasportato al pronto soccorso del vicino ospedale De Lellis, non in pericolo di vita. Appena si sarà rimesso sarà ai domiciliari con l’accusa di omicidio stradale.
“I successivi accertamenti sanitari, effettuati presso il locale Pronto Soccorso, hanno consentito di rilevare che il conducente dell’autovettura su cui viaggiava la donna che ha perso la vita, aveva un tasso alcolemico pari a 2.93 g/l (il limite massimo consentito dal Codice della Strada è di 0,5 g/l)”, si legge nel verbale dei carabinieri. Il tratto stradale percorso dalla Fiesta, comunque, quello che porta a Torricella da Roma, è un tratto maledetto, che nemmeno un mese fa ha visto un’altra vittima di un incidente.
Chi era Veronika
La ragazza, deceduta sul colpo, avrebbe compiuto 27 anni il prossimo 9 settembre. Aveva frequentato l’Alberghiero e studiava Servizi Giuridici e Criminologia. Su Facebook e su Instagram il suo amore per i viaggi e le amicizie. Tanti gli amici che lasciano un ricordo sotto le sue foto. Era di origini polacche, ma viveva in Italia da quando è nata. La comunità sabina si stringe intorno a lei e alla sua famiglia.