Vai al contenuto

Amazon, la stretta sui resi: dopo 14 giorni non si potranno più rimandare indietro i prodotti

Pubblicato: 13/03/2024 19:51

Troppi gli articoli rispediti indietro dai clienti affezionati all’e-commerce? Potrebbe essere questa la motivazione della rivoluzione sui resi varata oggi da Amazon, che ha deciso di ridurre il periodo entro cui sarà possibile rimandare al mittente i prodotti acquistati online.

Niente più 30 giorni, si passa a 14 per i prodotti del comparto elettronica e multimediali. E con pochissimo preavviso. La notizia, circolata in giornata, è stata è stata confermata dallo stessa Amazon: la nuova regolamentazione sarà applicata dal 25 marzo prossimo e investirà anche l’Italia. Anche se la multinazionale introdurrà un periodo di transizione: tra il 25 marzo e il 25 aprile 2024 verrà mantenuta una “finestra di reso” di 30 giorni. La data fatidica sarà quindi il 26 aprile, giorno da cui ci si dovrà attenere al nuovo periodo di 14 giorni.

Politiche di reso: non sarà per tutti i prodotti

Una stretta vera e propria quella di Amazon, che pure era stata tra le prime a offrire un periodo di 30 giorni per restituire un articolo acquistato, e senza spese aggiuntive. Amazon Italia è intervenuta poche ore fa sull’argomento con un comunicato: “Modificheremo il periodo di reso per determinati prodotti di elettronica e multimediali. La politica di reso e la data entro la quale è possibile effettuarlo rimangono chiaramente indicate sotto il prezzo del prodotto. Continuiamo ad offrire resi gratuiti e convenienti sulla maggior parte dei prodotti consegnati in Italia“.

Va specificato che la novità si applicherà a prescindere dal canale di spedizione, ma il nuovo periodo di reso verrà visualizzato nella pagina di acquisto di ciascun prodotto. Inutile sottolineare che i prodotti interessati dalla nuova regolamentazione sono tra i più acquistati sul portale di Jeff Bezos. Gli articoli elettronici e multimediali comprendono migliaia di dispositivi, tra i quali troviamo l’elettronica sotto ogni forma: telefonia, fotocamere, cuffie, forniture per ufficio, computer, tablet, wireless, videogiochi, musica e video.

Più “morbido” al momento il tempo di reso per i venditori terzi, ovvero quelle aziende che vendono i propri prodotti attraverso Amazon. Su questa parte di vendite il nuovo regolamento prevede che gli articoli dovranno quantomeno soddisfare le politiche di Amazon: sarà quindi garantito almeno il periodo di 14 giorni, salvo poi poterlo estendere a discrezione del singolo venditore.

Forse è il caso di sottolineare che la motivazione di questa stretta sia derivata dai costi – non secondari – da affrontare per gestire le enormi quantità di resi ad Amazon di ogni giorno. Ma forse la spinta trova radici anche nella poco appropriata condotta di milioni di utenti che, confidando in un servizio gratuito per “disfarsi” di acquisti non oculati e ponderati, ne hanno approfittato senza remore e limiti.