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Russia, trovato impiccato il vicepresidente della Lukoil, a pochi mesi dalla morte del suo capo

Pubblicato: 14/03/2024 16:58

Il vicepresidente di Lukoil, la principale compagnia petrolifera russa, trovato impiccato in casa. Vitaly Robertus ha avuto una carriera trentennale nell’impero petrolifero ed era diventato il punto di riferimento principale dopo la morte in circostanze non ben chiarite del presidente. Robertus, 54 anni, è solo l’ultimo di una serie di alti dirigenti del settore petrolifero e del gas a morire in circostanze improvvise. La sua azienda ha comunicato la sua morte.
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Un’altra morte sospetta tra gli oligarchi russi

Secondo quanto riportato dagli inquirenti, e riferito poi dai canali Telegram di informazione dalla Russia, Astra e Baza, Robertus è stato trovato senza vita. Le fonti sono considerate vicine all’intelligence russa. È stato trovato impiccato nel bagno del suo ufficio, in quello che sembrerebbe un suicidio. “Il top manager si è suicidato ed è morto per asfissia. Aveva lavorato per l’azienda per circa 30 anni”.
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Alla Lukoil da oltre trent’anni, Robertus è solo l‘ultimo di una lunga serie di oligarchi russi morti in circostanze violente o controverse. Cadono come mosche soprattutto dalle parti delle compagnie legate al petrolio e al gas. E quasi sempre nelle vicinanze di un’importante elezione. Come saranno le presidenziali in vista in Russia.

Nell’ottobre 2023 Lukoil aveva dichiarato che il presidente del consiglio d’amministrazione Vladimir Nekrasov era morto per insufficienza cardiaca all’età di 66 anni.

L’ex alto dirigente della Lukoil, Alexander Subbotin, è stato trovato morto nel maggio 2022, invece. Mentre nel settembre dello stesso anno i media statali avevano riferito che il presidente Ravil Maganov era morto dopo essere caduto dalla finestra di un ospedale a Mosca.

Ultimo Aggiornamento: 14/03/2024 21:39