Succede, di questi tempi, persino che in un Paese multiculturale e pieno di sfaccettature come gli Stati Uniti una serie tv “troppo esplicita” si trasformi in un caso. Prodotta, tra l’altro, in Italia. Parliamo, come potreste aver già intuito, di Supersex, interpretata da Alessandro Borghi e basata sulla vita e sulla carriera del re dell’hard nostrano, Rocco Siffredi. Addirittura, stando a quanto riportato dalla testata Netflix Mania, molti utenti americani avrebbero iniziato a disdire il proprio abbonamento alla piattaforma Netflix, scandalizzati da quanto visto durante le puntate. Un caso, tra l’altro, dalle dinamiche ancor più bizzarre: a scandalizzare sarebbe stata la clip promozionale pubblicata sul profilo Instagram di Netflix US, poi rimossa dopo le proteste. Nemmeno gli episodi, dunque, ma un semplice trailer avrebbe scatenato tanta indignazione.
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Il colosso dello streaming ha pubblicato su Instagram una breve scena della serie italiana, che mostrava Alessandro Borghi nei panni di Rocco Siffredi impegnato su set a luci rosse insieme a delle donne. Scene definite “troppo esplicite” da tanti utenti, nonostante si trattasse solo di una clip promozionale. Tanti utenti hanno inziato a rilasciare commenti del tipo “Ora Netflix ha sdoganato anche il porno?”. Oppure: “Questi contenuti non sono appropriati per una piattforma visitata abitualmente anche da minori”.
Insomma, Rocco sembra aver messo in fuga gli americani da Netflix. Senza nemmeno essersi denudato troppo, visto che ovviamente le scene della serie mostrano sì alcuni momenti abbastanza espliciti, ma senza mai insistere su particolari di sorta. Niente che non si sia già visto e rivisto in passato in altri prodotti simili. Eppure Siffredi, oltre l’Oceano, sembra fare davvero paura.
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