Il gip di Roma ha disposto una perizia per stabilire le cause della morte del giornalista Andrea Purgatori. Questa si svolgerà entro novanta giorni nell’ambito di un incidente probatorio. Purgatori è morto a luglio 2023 per un tumore al cervello, che non era stato ravvisato.
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I quattro indagati e le ipotesi di reato
Nel procedimento risultano indagati quattro medici, con l’accusa di omicidi. Il giudice ha conferito l’incarico a quattro specialisti che avranno 90 giorni per rispondere ai quesiti relativi alla causa della morte, presenza di eventuale metastasi e stabilire quando è partita l’infezione cardiaca.
Gli indagati sono il radiologo Gianfranco Gualdi e il suo assistente Claudio Di Biasi che, presso la clinica Pip XI, sottoposero a una tac il giornalista e autore televisivo.
Il fulcro dell’indagine ruota attorno alla diagnosi di metastasi cerebrale effettuata dal radiologo Gianfranco Gualdi, parte dell’équipe medica che include Maria Chiara Colaiacomo e Claudio Di Biasi.