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Strage di Altavilla, Barreca delira in carcere: “Il mio compagno è posseduto”

Pubblicato: 22/03/2024 16:11

Il demonio si è impossessato del mio compagno di cella, voglio liberarlo”. Giovanni Barreca avrebbe continuato a farneticare anche in carcere, dove si trova dal 15 febbraio. Il co-autore dello sterminio di tre quarti della sua famiglia, la moglie e i due figli minori, avrebbe detto frasi inquietanti al suo avvocato. All’incontro con il suo difensore, Giancarlo Barracato, il muratore avrebbe confidato di voler liberare dal demonio anche il suo compagno di cella.
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Le telefonate dei coniugi della setta

Il difensore di Barreca ha chiesto che il suo assistito sia sottoposto a una valutazione psichiatrica. Ha anche confermato che Massimo Carandente e Sabrina Fina, la coppia a cui si era rivolto per scacciare il diavolo dalla moglie e dai due figli, avrebbe fatto diverse telefonate.

Il muratore, però, non sa a chi si sarebbero rivolti i due. Le indagini sono ancora in corso su questo aspetto in particolare. L’ipotesi è che fossero in contatto con altri fanatici religiosi ai quali potrebbero aver descritto cosa avveniva nella villetta di Altavilla, in casa dei Barreca. Nei prossimi giorni l’indagato incontrerà in cella i consulenti della difesa, tra cui la criminologa Roberta Bruzzone, che dovranno esprimersi sulle sue condizioni mentali.

Ultimo Aggiornamento: 22/03/2024 16:12