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Giorgio Armani Operations, accuse di sfruttamento del lavoro e manodopera in nero: bomba nel fashion

Pubblicato: 05/04/2024 13:20

La Giorgio Armani Operations spa, società del gruppo del celebre stilista, è finita sotto i riflettori della giustizia a causa di presunti casi di sfruttamento lavorativo. La Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano ha disposto l’amministrazione giudiziaria per l’azienda, accusata di aver agevolato il caporalato e di non aver impedito lo sfruttamento della manodopera.

L’indagine, coordinata dai pm Paolo Storari e Luisa Baima Bollone insieme ai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, ha portato alla luce un presunto sistema illecito all’interno della casa di moda. Secondo le accuse, l’azienda avrebbe utilizzato manodopera cinese in nero e clandestina per la produzione di borse e accessori, attraverso l’esternalizzazione dei processi produttivi presso opifici abusivi.

Irregolarità serie: niente formazione e ambienti insalubri

L’inchiesta ha evidenziato gravi irregolarità, tra cui l’impiego di lavoratori senza contratto regolare, pagamenti bassi, orari di lavoro non conformi, ambienti insalubri e mancanza di formazione. Le condizioni nei dormitori abusivi utilizzati come alloggio per la manodopera erano definite “sotto il minimo etico”. L’azienda è stata ritenuta colpevole di non aver messo in atto misure idonee per verificare le condizioni lavorative delle aziende appaltatrici.

Nel corso delle indagini, sono state denunciate quattro aziende di origine cinese e nove persone senza regolare permesso di soggiorno. Sono state comminate ammende per 80 mila euro e sanzioni amministrative per 65 mila euro. Per quattro ditte è stata disposta la sospensione dell’attività.

Secondo i giudici, l’azienda non ha mai effettivamente controllato la catena produttiva e ha colposamente avallato un sistema illecito finalizzato all’aumento del business. L’amministrazione giudiziaria è stata decisa come misura preventiva, con l’obiettivo di risolvere situazioni “patologiche” all’interno dell’azienda.

La vicenda ha suscitato indignazione e preoccupazione, evidenziando la necessità di un maggiore controllo e rispetto delle norme sul lavoro da parte delle grandi aziende. La Giorgio Armani Operations spa dovrà ora affrontare le conseguenze legali delle accuse mosse nei suoi confronti, mentre le autorità continuano a vigilare sull’osservanza dei diritti dei lavoratori nell’industria della moda.

Ultimo Aggiornamento: 05/04/2024 13:21