
Una nuova dichiarazione della Santa Sede, emanata dal dicastero vaticano per la Dottrina della fede, ha ribadito le posizioni della Chiesa cattolica su temi cruciali quali l‘aborto, l’eutanasia, il suicidio assistito e i diritti umani. La dichiarazione, intitolata “Dignitas Infinita“, si è concentrata sulla dignità umana e ha affrontato una serie di questioni etiche e sociali.
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La dichiarazione è intervenuta dopo l’autorizzazione della Chiesa alla benedizione delle coppie omosessuali, che ha suscitato reazioni contrastanti all’interno della comunità ecclesiastica, soprattutto tra i settori più conservatori. Tuttavia, il nuovo documento ha sottolineato il netto rifiuto dell’aborto, dell’eutanasia e del suicidio assistito, che sono stati definiti come “leggi di morte indegne”.
In particolare, la dichiarazione ha condannato anche la pratica della maternità surrogata e la “teoria del gender“, sottolineando la necessità di difendere la dignità umana in tutte le sue forme. Il documento ha anche affrontato altre gravi violazioni della dignità umana, come la povertà, la guerra, il dramma dei migranti, la tratta delle persone, gli abusi sessuali, la discriminazione delle donne e la violenza digitale.
Cambio di sesso: accento sui rischi della procedura
La dichiarazione ha sollevato l’allarme riguardo alle persone incarcerate o torturate a causa del loro orientamento sessuale, sottolineando l’importanza di rispettare la dignità di ogni individuo. Inoltre, ha affrontato il tema del cambio di sesso, sottolineando i rischi che questo comporta per la dignità umana, ma aprendo alla possibilità di assistenza medica per risolvere anomalie genitali evidenti alla nascita o sviluppatesi successivamente.
La pubblicazione della dichiarazione coincide con il 75º anniversario della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948, un’occasione per ribadire l’impegno della Chiesa nel difendere la dignità umana in tutte le sue forme. La dichiarazione mira anche a superare la dicotomia tra la difesa della vita nascente o morente e la promozione dei diritti sociali, sottolineando l’importanza di affrontare tutte le gravi violazioni della dignità umana.
Il documento, elaborato sotto la guida del cardinale argentino Victor Manuel Fernandez e del teologo italiano don Armando Matteo, rappresenta un’importante esposizione della dottrina cattolica sui temi etici e sociali più urgenti del nostro tempo. La sua pubblicazione riflette il costante impegno della Chiesa nel promuovere i valori fondamentali della dignità umana e della giustizia sociale.