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Italia, esplosione in una centrale idroelettrica: morti, dispersi e feriti gravi

Pubblicato: 10/04/2024 11:31
esplosione centrale

Un’esplosione terribile, quella che si è verificata attorno alle 15 del 9 aprile in una centrale idroelettrica del bacino artificiale di Suviana, nel comune di Camugnano, sull’Appennino Bolognese. Con il bilancio che si va aggravando ora dopo ora: come riportato dalla Prefettura di Bologna, al momento ci sono 3 morti accertati, cinque feriti (dei quali tre purtroppo sembrano molto gravi) e tre dispersi. Si tratta di un bilancio ancora non definitivo, con i soccorritori al lavoro per cercare eventuali superstiti del terribile incidente.

Come spiegato dal sindaco di Camugnano Marco Masinara, però, le operazioni non sono semplici: “Quello accaduto a Suviana è un incidente gravissimo: si stanno ancora cercando i dispersi e almeno tre persone sono decedute. Pare che ci sia stato il crollo di un solaio e i soccorsi sono difficili poiché è entrata molta acqua all’interno dell’ottavo piano interrato. Da parte mia e di tutta la nostra amministrazione un grandissimo cordoglio alle persone che non ce l’hanno fatta e alle loro famiglie. E’ un incidente sul lavoro terribile, un dispiacere enorme: è stata colpita un’intera comunità, nostra e di Enel che qui ha un forte legame con tutte le persone che da anni lavorano alla centrale”.

Dopo la tragedia è esplosa anche la polemica. Due feriti gravi su tre del disastro della centrale elettrica di Suviana sono dipendenti diretti di Enel. Lo ha dichiarato il segretario della Cgil di Bologna, Michele Bulgarelli, giunto sul posto. “Quello che è grave è quello che non sappiamo – ha detto Bulgarelli – Non si sa quali sono le aziende di cui erano dipendenti i lavoratori esterni. Poi scopriamo che uno è un pensionato di 73 anni, una partita Iva: che mondo del lavoro è?“.

Nell’esprimere “ancora profondo cordoglio e vicinanza a tutte le vittime e alle loro famiglie”, Enel Green Power «continuerà a dare ogni forma di collaborazione alle autorità preposte per accertare i fatti”. Lo ha comunicato la  società energetica il cui amministratore delegato, Salvatore Bernabei, ha sottolineato in una nota di essersi “recato immediatamente sul luogo per coordinare di persona le attività aziendali in raccordo con le autorità competenti. Enel Green Power sarà vicina in ogni modo ai feriti e alle famiglie delle vittime”.

Secondo le ricostruzioni , pare esserci stato uno scoppio in una delle due centrali elettriche che regolano il bacino. In volo si sono alzati tre elisoccorso da Bologna e da Modena per raggiungere il luogo dell’evento e prestare le prime cure, per poi trasportare i feriti in ospedale. Sul posto sono presenti i carabinieri e una settantina di vigili del fuoco.

La centrale idroelettrica è dell’Enel ed è la più potente dell’Emilia Romagna. “Un bilancio preciso – spiega Calogero Turturici, comandante dei vigili del fuoco di Bologna all’emittente locale Ètv – si avrà solo a operazioni terminate. I locali ora sono sommersi dall’acqua, se non si mette a disposizione per le indagini il luogo dell’incidente è difficile ipotizzare una determinata tipologia di scenario o un’altra”.

Quanto alla dinamica è ancora tutta da ricostruire. “Pare sia scoppiato un incendio al piano meno nove. La centrale è tutta sotto il livello del lago a circa 30 metri profondità”, ha detto all’Ansa Marco Masinara, sindaco di Camugnano.

“Purtroppo c’è stata una brutta notizia in Emilia Romagna, stiamo seguendo con apprensione gli sviluppi della situazione, siamo solidali con tutte le famiglie preoccupate per il destino dei loro cari”, il commento del vicepremier Antonio Tajani.

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Ultimo Aggiornamento: 10/04/2024 11:32